Premutos - l’Angelo caduto

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Voto:

Premutos, angelo dei morti viventi e di altre cose malamente, s’incarna nel giovane nerd Mathias (Olaf Ittenbach), il quale viene sconvolto da terribili visioni che lo proiettano in diversi periodi storici. Un libro misterioso consentirà a Mathias di liberare Premutos e la sua schiera di zombi.

LA RECE

"Nuova" new wave horror tedesca con un ultragore addizionato di ironia. La buona volontà c'è tutta e il gorehound, di sicuro, si può divertire ma giusto quel target di pubblico.

Olaf Ittenbach, classe 1969, uno di quelli che, spinti dalla passione per il cinema, si sono fatti in quattro per realizzare la propria idea di fare cinema. Ittenbach è un tuttofare: sceneggia, gestisce gli effetti speciali, recita, dirige e altro. Le sue iniziali produzioni, ovviamente, si distinguevano per essere la quintessenza dell'amatorialità ma la buona volontà e la tecnica, alla fine, si fecero notare. Così, il buon Olaf venne chiamato dal "Master of Error" Uwe Boll che lo fece lavorare a BloodRayne (2005) e Seed (2007) nel ruolo di jolly, ancora una volta impegnato a fare di tutto un po’: scenografo, aiuto regista ed altro. Dopo le fatiche di the Burning moon (1997) e Black past (1989), e grazie a un budget sensibilmente migliore, Ittenbach imbraccia una cinepresa digitale ad alta risoluzione e scatena uno splatter party con tutti i crismi: esplosioni craniche, donne sadomaso, smembramenti, armi dilanianti e sesso. Difficile mantenersi seri con una storia come quella di Premutos; infatti, Ittenbach dà un taglio ironico, tale da richiamare le sperimentazioni iniziali di Raimi (la Casa, 1981), arrivando a citare, in uno dei momenti più divertenti del film, anche Rambo (1982). Il regista, abituato a cavare sangue dalle rape, massimizza i mezzi a disposizione e dà vita a ricostruzioni storico-scenografiche rispettose. Non tutto va a gonfie vele ma questo è soprattutto dovuto al pessimo lavoro di doppiaggio e transfer che hanno fatto in USA della pellicola tedesca. Nonostante l'entusiasmo per il cinema splatter, non ci si può esimere dal dire che Premutos non è un grande horror e che Ittenbach, per quanto volenteroso e conoscitore di mezzi e modi, non ha uno stile eccelso e manca della visione che si può rintracciare in opere consimili alle quali, in parte, il lavoro del tedesco pare rifarsi (Splatters: gli schizzacervelli, 1992). Quindi, a differenza di altri ultragore che hanno un quid tale da conquistare l'attenzione dei non addetti ai lavori, Premutos è e rimane un'opera ghiotta solo per la stretta cerchia del gorehound che brama ciò che Olaf propina senza lesinare.

TRIVIA

Olaf Ittenbach (1969) dixit: “Mi piacciono molto gli effetti digitali quando mi sono utili e posso ottenere qualcosa che altrimenti troverei difficile o impossibile da realizzare. Ma è sempre una questione di misura. Se, come in Matrix reloaded, utilizzo solo CGI, a un certo punto lo trovo stupido; alla fine mi chiedo se sto guardando un videogioco o un film” (dvd-forum.at).

⟡ Nessun dato, per ora.

Titolo originale

Premutos - Der Gefallene Engel

Regista:

Olaf Ittenbach

Durata, fotografia

106', colore

Paese:

Germania

Anno

1997

Scritto da Exxagon nell'anno 2012 + TR; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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