Rabid - Sete di sangue
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Voto:
Un incidente moto-ciclistico lascia la bella Rose (Marilyn Chambers) con buona par-te del corpo ustionato. Caso vuole che l'incidente sia avvenuto presso la Keloid Clinic, posticino in cui il dottor Keloid (Howard Ryshpan) ha sviluppato una prodigiosa tecnica d’innesto cuta-neo. Rose si riprende ma, adesso, non riesce più a nutrirsi come di norma: sotto l'ascella ha una specie di apertura simile a una vagina che contiene un pungiglione simile a un pene. Con questa propaggine, una volta sedotto un uomo, Rose lo punge e gli suc-chia il sangue; chi viene punto diviene rabbioso.
LA RECE
Uno dei primi lavori body horror di Cronenberg, un affascinante crocevia tra horror, fantascienza e dramma psicologico che anticipa molti dei temi che ossessioneranno il regista canadese negli anni a venire.
Nonostante alcuni momenti lenti e poco energici, Rabid è un film potente che recupera molti degli elementi del precedente il Demone sotto la pelle (1975) e presenta spunti che ricorreranno nei futuri lavori di Cronenberg. Qui viene espanso il concetto di orrore clinico (parascientifico) e sessuale: il sesso e la morte sono strettamente legati e il contagio altro non è che una malattia venerea. Marilyn Chambers, che approda al cinema canonico con un background nel porno, riesce a trasmettere la dose di piacere e pericolosità che la contraddistingue, vestendo un ruolo che, tutto sommato, non la obbliga a un ampio range espressivo. Interessanti le fasi del film che vedono Rose aggirarsi, predatrice suo malgrado, per una città in quarantena ormai in balia della "rabbia" e rastrellata dai militari imbacuccati con tute anticontagio che ricordano fin troppo bene la Città verrà distrutta all'alba (1973), soprattutto relativamente agli incidenti causati dalla paura e dallo smodato utilizzo delle armi. Ciò che rende Rabid particolarmente interessante è il sottotesto psicanalitico che permea l'intera narrazione: la nuova appendice di Rose funziona come metafora viscerale della sessualità femminile vista come minacciosa e predatoria specchio delle ansie culturali rispetto ad corpo femminile come "luogo" di trasformazione e minaccia. La pellicola si muove con intelligenza all'interno di molteplici registri generici: è certamente body horror nella sua esplorazione del disgusto fisico e nella rappresentazione grafica delle mutazioni corporee; Rrichiama l'estetica del cinema vampirico, ma reinterpretandola attraverso una lente clinica e scientifica ma anche fantascienza distopica, con la sua esplorazione di procedure mediche sperimentali e le loro conseguenze impreviste sulla società. Mentre alcuni momenti si distinguono per efficacia rappresentativa, ad esempio la donna rabbiosa in metropolitana o il finale apocalittico, e non sfugge il parallelismo fra sete di sangue e tossicodipendenza, altre volte il film si siede, soprattutto a causa della performance di alcuni protagonisti poco incisivi, uno su tutti il fidanzato di Rose. D’altra parte, anche la confezione generale non è molto curata ma Rabid era pur sempre il secondo film di Cronenberg, il quale, con pochi mezzi, riuscì, comunque, a delineare i modi e le tematiche fondamentali del suo cinema. Meno bizzarro de il Demone sotto la pelle, Rabid potrebbe forse, ma forse, piaciucchiare anche a qualcuno del pubblico non specializzato che voglia indagare i percorsi del regista canadese.
TRIVIA
⟡ Cronenberg voleva Sissy Spacek per il ruolo di Rose ma Ivan Reitman, futuro regista di Ghostbusters (1984) e qui produttore esecutivo, lo spinse a optare per la Chambers perché più sexy, e perché la Spacek aveva un accento texano troppo marcato. Tuttavia, il regista ci ha lasciato un indizio: mentre Rose cammina per la città, passa al fianco di un cinema che espone la locandina di Carrie - Lo sguardo di Satana (1976) film che vede protagonista la Spacek.
⟡ Cronenberg fu letteralmente buttato fuori di casa quando la sua compagna del tempo venne a sapere che aveva preso una pornostar come protagonista del suo secondo film.
⟡ La moto che Frank aggiusta dopo l'incidente di Rose è una Norton Commando 750.
Titolo originale
Rabid
Regista:
David Cronenberg
Durata, fotografia
91', colore
Paese:
Canada
1976
Scritto da Exxagon nell'anno 2005 + TR; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
