[REC]⁴: Apocalypse

Involuzione stilistica deliberata, destrutturazione della formula che aveva reso celebre la serie [REC] e recupero delle atmosfere d'isolamente calustrofobico tipo Alien (1979) o la Cosa (1982) con tanto di abbandono del tema della possessione per andare verso una spiegazione puramente scientifica dell'infezione.

Anche Jaume Balaguerò, come prima Paco Plaza, abbandona lo stile found footage per dar vita a un più classico zombi-virus. La storia segue back-to-back gli eventi di [Rec] (2007) mantenendo anche un punto di giunzione con [Rec]3 la Genesi (2011) per la presenza dell’anziana Sig.ra Alfonsa Rosso. L’idea sembra quella di trasformare la placida Angela in un corrispettivo action dell’eroica sposa Clara del film precedente ma l’attrice Velasco non ha lo stesso piglio di Leticia Dolera o, meglio, non ha quella delicatezza che poi trova interessante contrasto con l'azione splatter. Cosa ancora più strana, e forse altro elemento critico, si sceglie di motivare la diffusione non per la presenza che ormai pareva certa, ovvero di una possessione dagli effetti contagiosi, ma per l’azione di un parassita, il che fa sedere sostanzialmente il film nel novero dei moderni zombi-horror. Tutto quello che potrebbe accadere su una nave infestata da zombi accade, ivi compresa la tempesta che rende la dinamica del gatto e del topo più concitata. L’effettistica è a buoni livelli e lo splatter non manca, progredendo fino al picco nell’ultimo terzo della faccenda. Film che chiude la tetralogia rientrando nei canoni dei film sullo stesso tema, privo della genuina inquietudine del primo [Rec] e della vena ironica del terzo.

⟡ Nessun dato, per ora.