Resident Evil: Retribution
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Voto:
Alice (Milla Jovovich) deve fuggire dalla Umbrella Corporation agevolata da Albert Wesker (Shawn Roberts), l’ex nemico CEO della Umbrella che ora combatte la multinazionale controllata dalla Regina Rossa, un supercomputer spietato che mira a eliminare l’umanità. Alice, comunque, è impegnata a evadere da un centro di simulazione costruito dalla Umbrella sotto i ghiacci della penisola della Kamchatka. Un manipolo di uomini viene mandato ad aiutarla ma il gruppo, prima di uscire dalla struttura, dovrà passare attraverso una città di Tokyo, Mosca e New York fittizie. Alice dovrà anche badare alla piccola Becky (Aryana Engineer), sua figlia in una delle simulazioni organizzate dalla Umbrella.
LA RECE
Anderson torna alla regia con un film che è ormai metacinema videoludico puro: la struttura a livelli è esplicita citazione gaming, con filmati d'intermezzo e boss-fight finali. La trama diventa pretesto per concatenare sequenze d'azione sempre più elaborate, dove la gravità e il realismo soccombono al piacere voyeuristico dell'impossibile cinematico.
Questa la buona notizia: se il destino vi avesse mai preservati dalla visione dei precedenti film della saga iniziata nel 2002, tramite Resident evil: retribution potrete iniziare a godere delle avventure della micidiale Alice giovandovi, a inizio pellicola, di un terribile riassuntone. Ciò vi eviterà di perdervi nel dedalo della trama erratica che contraddistingue questo franchise ispirato al videogioco Biohazard della Capcom e foraggiato dal regista Anderson per esaltare a dismisura le prodezze della sua amata consorte. Parca di espressività epperò bella assai, Milla ci introduce a questa quinta istallazione che pare un tributo a tutto ciò che è stato raccontato precedentemente, soprattutto per il ritorno di diversi personaggi: Michelle Rodriguez, Sienna Guillory, Oded Fehr, Colin James, Boris Kodjoe la J-Pop Girl e la Regina Rossa, più, ovviamente, i soliti contagiati, il gigantesco Axeman e un mostro a quattro zampe. L’accenno di una storia diversa, ovvero Alice mamma di una bambina sorda, viene velocemente piegato alla ragione del kill’em all con le solite scene acrobatiche che fanno somigliare Retribution a un vero e proprio videogame con i protagonisti che devono attraversare diversi scenari con mostri di fine livello; mostri creati dalla Umbrella che, a quanto risulta, è l’unica multinazionale a rimanere florida anche senza acquirenti, consumatori od operai a lavorare in fabbrica. Unica attrice un minimo convincente è la Rodriguez, alla quale vengono concesse due simpatiche battute, una delle quali concerne il vestito sadomaso di Alice. Il regista Anderson, senza vergogna, sembra divertirsi moltissimo nel creare scene inutilmente complesse - vedasi l’inizio al contrario - e se ne frega di dare un minimo di verosimiglianza al tutto (Boris Kodjoe sta in canotta e con la barba azzimata in mezzo al ghiaccio) quando la storia ha ormai poco o nulla da dire. Alla fine del racconto si capisce che Anderson, per il film precedente ispiratosi a Matrix (1999), adesso pesca da Terminator 3 - Le macchine ribelli (2003), da l’Alba dei morti viventi (2004), da Aliens - scontro finale (1986) e X-Man (2000), con un finale iper-apocalittico al quale potranno porre rimedio solo i nostri eroi nel sesto film della serie: Resident evil: the final chapter (2016).
TRIVIA
⟡ Il film, costato circa 65 milioni di dollari e girato fra il 10 ottobre e il 23 dicembre 2011, ha incassato complessivamente circa 240 milioni di dollari.
⟡ Il personaggio della piccola Becky non fu scritto come bambina non udente ma lo divenne dopo che fu ingaggiata la giovane attrice Aryana Engineer che è davvero sorda.
⟡ Il film vinse il Canadian Screen Award for Achievement in Visual Effects (2013).
⟡ Durante le riprese di una scena di lotta con Milla Jovovich, si verificò un incidente che causò la caduta di 16 attori da un'impalcatura. Le riprese vennero interrotte per alcuni giorni e gli attori finirono in ospedale.
⟡ Nella scena che si svolge nell'Ufficio Ovale, il Grande Sigillo degli Stati Uniti a terra è modificato in modo che la testa dell'aquila sia rivolta verso la zampa sinistra che trattiene 13 frecce a simboleggiare la guerra, mentre nel sigillo originale la testa del volatile guarda alla zampa destra che stringe un ramo d’ulivo, simbolo di pace.
Titolo originale
Id.
Regista:
Paul W.S. Anderson
Durata, fotografia
90', colore
Paese:
USA, Germania, Canada, Francia
2012
Scritto da Exxagon nell'anno 2015 + TR; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
