Ring 0: Birthday

Dramma orrorifico delle origini della maledizione di Sadako, trasformando l'iconico fantasma vendicativo in tragica protagonista. Nì.

Prequel di Ringu (1998) che permette di assistere a tutti gli avvenimenti che hanno portato alla maledizione del videotape; non una perdita di tempo ma, per più di metà film, sembra di assistere a un dramma romantico condito da momenti di esplosioni ESP le quali rivelano l'influenza che il film Poltergeist – demoniache presenze (1982) ha avuto sull'opera dello scrittore Suzuki. Lontana dalle sequenze che hanno atterrito milioni di spettatori, la trama si snoda fra il palco e le invidie degli attori che tramano alle spalle della tenera Sadako come fossimo in Carrie - lo sguardo di Satana (1976). Fa piacere vedere la bella Sadako in tutta la sua fragile avvenenza e non, come in passato, arrancante fuori da un pozzo; peccato, però, che Ring 0 dovrebbe far parte di una trilogia horror e non esattamente ad un dramma che esplora i temi dell'emarginazione e dell'inevitabilità del destino. Chi riuscirà a non farsi mordere da una certa noia serpeggiante verrà premiato, alla fine, assistendo alla solita vecchia terrificante Sadako che scricchiola e si muove a scatti come ci garba di più. Di basso profilo la ricostruzione storica e scenografica che dovrebbe riportarci al Giappone d’inizio anni ’70. Nel tentativo di riattualizzare la serie con piglio più moderno si è fatta tornare la ragazza maledetta in Sadako 3D (2012), Sadako 3D 2 (2013) e la Battaglia dei demoni (Sadako vs. Kayako, 2016) che propone una joint-venture fra la saga di Ringu e quella di Ju-On (2002). Tutto purché il business non finisca giù nel pozzo!

⟡ Nessun dato, per ora.