Poltergeist - Demoniache Presenze
Voto:
Steve Freeling (Craig T. Nelson) va ad abitare con la sua famiglia a Cuesta Verde, un nuovo comprensorio che lui stesso ha contribuito a realizzare. Poco tempo dopo, la moglie Diane (JoBeth Williams) si accorge che in casa succedono cose strane. La piccola figlia Carol Anne (Heather O'Rourke) scompare risucchiata nello sgabuzzino. Con l'aiuto di un team di parapsicologi, e grazie ai suggerimenti della sensitiva Tangina (Zelda Rubin-stein), i coniugi Freeling cercheranno di salvare la figlia dalle grinfie di un’entità malvagia che la tiene bloccata in una dimensione parallela fra la vita e la morte.
LA RECE
L'orrore nasce e promana dal familiare, fra violazione dei confini tra vita e morte, innocenza infantile e corruzione, modernità rassicurante e atavici timori. Film culto che funziona tutt'ora.
Rinnovo dell'interesse per le vecchie storie in tema casa stregata dopo che, per molti anni, i produttori avevano snobbato il genere; il cinema, sempre attento al feedback del pubblico, mise sul piatto Amityville horror (1979), Shining (1980) e the Changeling (1979). Poltergeist eviterà i cliché gotici da sempre appaiati al tema della casa stregata e sposterà l'azione in un moderno comprensorio della middle-class, facendo diventare un televisore il moderno uomo nero. Sulla carta, Spielberg produsse e Hooper diresse ma tutti ormai sanno che l'influenza del primo fu molto marcata. Hooper, regista del selvaggio Non aprite quella porta (1974), pare riconoscersi per alcune zampate: nella famiglia della classe media reaganiana, il papà, mentre legge il libro “Reagan: The Man and The Myth”, si fa rollare una sigaretta dalla moglie. A Hooper, che sapeva come spaventare il pubblico, vanno attribuiti anche gli elementi più orrorifici presenti nella pellicola. Su ogni cosa, però, vinse la filosofia spielberghiana che vuole le sue storie incentrate sui bambini e sulle loro paure: alberi nodosi e antropomorfi, tuoni, lampi, armadi socchiusi, pupazzi e mostri sotto il letto. In questa dimensione della paura infantile, La Industrial Light & Magic creò una baraonda di effetti speciali notevoli, un circo di oggetti e luci il più delle volte spassosi piuttosto che spaventosi. Comunque, il professionista Spielberg riuscì a produrre una pellicola che fa convivere momenti di serenità familiare di stampo disneyano con fasi di notevole tensione, alcune delle quali divengono paura allo stato puro, pur limitando quasi del tutto il livello di sangue. Nonostante questa continenza ematica, il film non deluse le platee sia a livello tecnico, sia narrativo che recitativo. Brava anche la piccola e sfortunata Heather O'Rourke della quale si dirà più sotto. Iconica la nana sensitiva Tangina che tornerà nei due sequel: Poltergeist II - l'altra dimensione (1986) e Poltergeist III (1988). Per alcuni critici, Poltergeist è un film sostanzialmente vacuo, prodotto per mettere su schermo un tot di effetti speciali, zeppo di cliché e tematiche da tempo sfruttate: la famiglia media, il sogno americano infranto, il vecchio topic della fortuna americana costruita sul sopruso. Pur peccando di una certa ingenuità, comunque tipica delle produzioni mainstream anni '80, Poltergeist è divenuto non solo un classico del cinema horror ma ha anche sdoganato a livello popolare il termine tedesco, già rintracciabile nel XIX secolo, che indica un fantasma chiassoso. Film must. Robetta, invece, il remake Poltergeist del 2015.
TRIVIA
⟡ La casa che viene risucchiata in un buco nero alla fine del film era un modellino del diametro di 120 centimetri. La scena fu realizzata in questo modo: la cinepresa venne piazzata direttamente sopra il modellino che era montato su una macchina industriale per il vuoto spinto, in pratica un'aspirapolvere. La porta di casa stava direttamente davanti alla macchina da presa, quindi la casa era poggiata sul muro posteriore. Il modellino aveva circa 100 cavi attaccati a vari punti della struttura: questi cavi uscivano dal muro posteriore della casa ed entravano nella macchina del vuoto. La cinepresa venne accesa e ci vollero 15 secondi per avvolgere i necessari 300 fotogrammi al secondo. Una volta pronti, il cameraman diede il segnale, l'aspirapolvere venne acceso, i cavi vennero tirati improvvisamente e diversi effettisti della crew bersagliarono la casa a colpi di fucile a pompa. Tutta la scena durò soli 2 secondi e la crew dovette aspettare che la pellicola venisse sviluppata prima di capire se la cosa fosse riuscita o meno. Fu buona la prima. La ripresa venne mandata a Spielberg sul set di E.T. (1982). Il regista ne fu entusiasta. Spielberg possiede tuttora i resti sotto vetro di quel modellino che vale più di 25.000 dollari.
⟡ A Shirley MacLaine fu offerto un ruolo importante in questo film ma la donna rifiutò preferendo recitare in Voglia di tenerezza (1983): fece bene perché il film in questione vinse cinque Oscar e lei ne ottenne personalmente uno.
⟡ La scena delle sedie che si posizionano a piramide venne compiuta in una sola ripresa. Mentre la cinepresa stringeva su JoBeth Williams, che era alla ricerca di un detergente, la crew posizionò la piramide già composta sul tavolo e tolse le singole sedie prima che la macchina da presa allargasse l'inquadratura.
⟡ JoBeth Williams era riluttante a prestarsi alla scena della piscina a causa dell'alto numero di componenti elettrici che circondavano il set. Per confortarla, Spielberg entrò nell'acqua con lei e le disse "Adesso, se una luce cade, friggeremo entrambi".
⟡ Le paure che ha Robbie sono le medesime che afflissero Spielberg da bambino: i clown e gli alberi fuori dalla finestra. Come noto, Spielberg soffre ancora della fobia dell'ombra degli alberi.
⟡ Le luci strane che venivano fuori dall'armadio durante la scena del “recupero" furono realizzate in un modo molto semplice. Un acquario pieno fu piazzato davanti a una sorgente luminosa e un ventilatore muoveva la superficie dell'acqua.
⟡ Come omaggio all'amico George Lucas, Spielberg riempì la stanza dei bambini di giocattoli di Guerre Stellari. Fece lo stesso con E.T. (1982).
⟡ La casa usata per le riprese si trova nella Simi Valley californiana ed è ancora lì. La famiglia che possedeva quella casa quando il film venne girato è la stessa che ci vive oggi (dato 2021).
⟡ Quando la madre di Carol Anne le dice di smettere di guardare la tv fuori sintonia perché le farà male agli occhi, il film sul quale si sintonizza è Allo sbaraglio (1951).
⟡ Di tutte le scene horror filmate, solo una spaventò veramente la piccola O'Rourke. Si tratta della sequenza nella quale lei si doveva aggrappare alla testata del letto mentre un potente ventilatore lanciava giocattoli nell'armadio dietro di lei. La bambina crollò disperata, Spielberg fermò tutto, la abbracciò e le disse che non avrebbe dovuto più fare quella scena.
⟡ Dopo i crediti finali e il logo della MGM, si possono sentire delle risate di bambini. I fan del film suppongono che si tratti delle risate delle anime che si sono liberate dallo spirito maligno e sono andate in Paradiso.
⟡ La mano che strappa la pelle dalla faccia dell'investigatore nel bagno è quella di Spielberg.
⟡ Lo strano modo in cui i membri della famiglia scendono dalle scale all'inizio del film è stato realizzato facendo camminare gli attori al contrario e poi montando la ripresa sempre al contrario. Lo stesso effetto è stato usato in una scena successiva quando viene mostrata la registrazione dei fantasmi nel video.
⟡ La frase "Mmh... profumo di mimosa" detta dal Signor Freeling è presa dal film la Casa sulla scogliera (1944).
⟡ Il film che si vede in tv in una scena in cucina è Joe il pilota (1943), pellicola che narra la storia di un pilota che ritorna dalla morte come fantasma. Spielberg farà un remake di questo film: Always - Per sempre (1989).
⟡ Il segnale all'Holiday Inn riporta la scritta "Welcome Dr. Fantasy and Friend". Dr. Fantasy è il soprannome del produttore Frank Marshall. ⟡
La piccola Heather O'Rourke e Dominique Dunne, nel film la sorella maggiore, sono seppellite nello stesso cimitero, il Westwood Memorial Park di Los Angeles. La Dunne fu strangolata dal suo fidanzato nel 1982, mentre la piccola O'Rourke morì nel febbraio 1998 per una stenosi intestinale.
⟡ Nella scena in cui Robbie (Oliver Robbins) viene strangolato, le braccia del clown erano davvero strette e Robbins iniziò a soffocare. Quando il ragazzino urlò "Non posso respirare!", Spielberg e Hooper pensarono che stesse recitando e avesse aggiunto la frase di sua spontanea volontà, così gli dissero solo di guardare verso la telecamera. Quando Spielberg vide che la faccia del ragazzino stava diventando viola, corse in suo soccorso e tolse le braccia del clown dal collo del ragazzo.
⟡ Drew Barrymore fece il casting per il ruolo di Carol Anne ma Spielberg voleva qualcuno di più angelico. Tuttavia, fu grazie a questo casting che la Barrymore ottenne il ruolo in E.T. - L'Extraterrestre (1982).
⟡ Gli sceneggiatori Michael Grais e Mark Victoralla furono contattati da Spielberg per scrivere il film che avrebbe dovuto essere Always - Per sempre. Non appena il regista confessò loro che stava pianificando una ghost-story, i due dissero che avrebbero preferito scrivere per quest'ultimo progetto piuttosto che per un film sentimentale; e così fu.
⟡ Gli scheletri che escono dalla piscina erano veri. L'attrice JoBeth Williams venne a sapere la cosa solo dopo aver girato la scena.
⟡ La bistecca che si muove fu creata usando una vera bistecca adagiata su una fessura creata nella parte superiore del mobile. Due cavi furono agganciati sotto la bistecca e un effettista, nascosto nel mobile, li manovrava in modo che la bistecca si muovesse come un bruco. La stessa cosa, all'incirca, fu fatta per la scena in cui Diane mostra a Steven le sedie che si muovono da sole nella stanza. Un cavo fu fissato ad una gamba della sedia passando sotto il set; un operatore faceva oscillare la sedia e poi la tirava attraverso la stanza.
Titolo originale
Poltergeist
Regista:
Tobe Hooper
Durata, fotografia
114', colore
Paese:
USA
1982
Scritto da Exxagon nell'anno 2007; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
