il Ritorno della casa sulla collina

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Voto:

La giornalista Ariel (Amanda Righetti) scopre che la sorella Sara, sopravvissuta alla casa sulla collina, si è suicidata. Ariel verrà contattata da Richard Hammer (Steven Pacey), esperto di mitologia, che chiede il suo aiuto per trovare il diario segreto del dottor Vannacut (Jeffrey Combs) che Sara ha inviato alla sorella; nel diario è riportato il segreto dell'idolo di Baphomet nascosto da qualche parte nel vecchio ospedale sulla collina. Desmond Niles (Erik Palladino), rivale di Hammer, vuole per sé la statuetta dell'idolo e rapisce Ariel e Richard per portarli con sé nella casa maledetta che, come ovvio, dimostrerà di essere tale.

LA RECE

Sequel prodotto direttamente per il mercato home-video e con giovani protagonisti, il che dà l'idea del target e delle basse ambizioni dell'operazione. Ok per la seconda serata ma senza sbracciare.

Primo film della Dark Castle a essere stato prodotto direttamente per il mercato home-video. Per una pellicola indirizzata a una linea distributiva di più basso profilo è stato ingaggiato come regista il poco noto Victor Garcia effettista in Dagon (2001) ed Hellboy (2004). Ben confezionato ma privo di mordente, l Mistero della casa sulla collina (1999), poteva, comunque, essere inteso come gradevole intermezzo da seconda serata con il valore aggiunto della buona performance di Geoffrey Rush che cercava di fare il verso a Vincent Price. Return to the house on haunted hill è, invece, un sequel senza nessun guizzo particolare e con più di un elemento che lascia intendere che il target sia particolarmente giovanilistico e la natura della pellicola, quindi, ancora più mainstream del lavoro precedente. Del cast del ‘99 non torna nessuno a parte Jeffrey Combs che veste ancora i panni del folle dottor Vannacutt ma senza nessuna battuta da pronunciare. Il plot pretestuoso mira a portare nel più breve tempo possibile tutti i protagonisti all'interno della casa. L'età media degli interpreti si abbassa di almeno dieci anni rispetto a quelli visti in precedenza e la loro presenza risulta perlopiù funzionale alla mattanza operata dagli spiriti maligni. La possibile originalità del film, quindi, si limita alla creazione di siparietti più o meno splatter: Kalita Rainfold si trova in un triangolo erotico con due fantasme dal corpo statuario in una sequenza che ricorda ciò che succedeva a Jack Nicholson in Shining (1980). Un altro personaggio verrà legato mani e piedi da lenzuoli mossi invisibilmente dagli spiriti maligni e fatto a pezzi per la trazione praticata in direzioni diverse. Tolti questi ed altri momenti nei quali il dipartimento effettistico fa un buon lavoro con uso e abuso di soluzioni digitali, ciò che rimane è un impianto thriller che vede i buoni alle prese con la doppia minaccia rappresentata dalla casa maledetta e dalle mire di Desmond che vuole accaparrarsi a tutti i costi l'idolo di Baphomet, proprio quello dei Templari, che qui c'entra come i cavoli a merenda. Garantito qualche brivido per coloro che siano a digiuno di visioni horror. Non perdetevi la scena che segue ai titoli di coda se vi interessa vedere una biondona e un macho che amoreggiano sulla spiaggia stile Da qui all'eternità (1953).

TRIVIA

⟡ La versione Blu-ray del film ha un menù particolare che offre la possibilità di far scegliere agli attori uno specifico percorso nella casa, cosa che porta a un rimontaggio personale del film che potrebbe risultare, questo sì, cosa originale.

Titolo originale

Return to House on Haunted Hill

Regista:

Victor Garcia

Durata, fotografia

81', colore

Paese:

USA

Anno

2007

Scritto da Exxagon nell'anno 2010 + TR; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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