Savana violenta

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Voto:

Film documentaristico.

LA RECE

Secondo capitolo della trilogia mondo di Climati e Morra. Qui si alternano sequenze false dai toni ridicoli con altre autenticamente disturbanti. Il ritmo alternato tra momenti ironici e crudeli crea uno spettacolo apprezzabile per gli amanti del genere, impreziosito dalla voce narrante di Sergio Fantoni.

Secondo capitolo della trilogia mondo del direttore della fotografia Climati e del montatore Morra, dopo il successone di Ultime grida dalla savana (1975) che, in effetti era stato lanciato l'anno prima come la Grande caccia - che poi divenne tagline - attirando una moderata attenzione. Il successo della pellicola (rimontata) del '75 portò all'esplosione dei mondos che per almeno dieci anni tenne banco ogni estate con l'invio nelle sale di un film appartenente al genere. I lavori dei due registi si distinsero per essere opere ponte fra il classico mondo-movie stile Jacopetti e Prosperi (Mondo cane, 1960) e la shockumentaristica dei fratelli Castiglioni (Africa dolce e selvaggia, 1982), inframezzando, quindi, sequenze vero/false dai toni giocosi, se non del tutto ridicoli, con altre davvero difficili da sopportare. In Savana violenta, la palma della sequenza trucida va al filmato della ragazza o, meglio, i resti della ragazza divorata da uno squalo; il premio Schifus, invece, va alla sequenza dei parenti del defunto che si bevono ciotole di liquido putrescente che colano dal cadavere; sequenza finta non solo perché è impossibile che un tale genere di schifezza si possa istaurare come usanza culturale ma anche perché il cadavere ha dei lombrichi (vermi che non c'entrano niente coi cadaveri) sui piedi mentre è esposto su un catafalco al sole. Di scene falsissime, comunque, Savana violenta ne presenta a bizzeffe; tuttavia, lo spettacolo d'alternanza fra pezzi ironici (la frigidità curata tramite insulti di gruppo) e altri pezzi crudeli permette di creare un ritmo gradevole, se mai di gradevolezza si può parlare per questi mondos. L'operazione potrebbe piacere a chi apprezza il genere ma chi conosce i mondos patirà un estenuante effetto déjà vu, e la musica di Guido e Maurizio De Angelis, questa volta, non aiuta. Il vero diamante del film non è nascosto nel sedere delle mucche (una delle cose presentate da Savana violenta) ma è la voce narrante di Sergio Fantoni, venuto a mancare nell'aprile 2020, che, tanto per non dimenticare, doppiò Marlon Brando in Apocalypse now (1979).

TRIVIA

⟡ Nessun dato, per ora.

Regista:

Antonio Climati, Mario Morra

Durata, fotografia

98', colore

Paese:

Italia

Anno

1976

Scritto da Exxagon nell'anno 2008 + TR; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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