Silent Night, Deadly Night III - Better watch out!
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Voto:
La non vedente Laura (Samantha Scully) ha una connessione psichica con Ricky (Bill Moseley), il killer dell'episodio precedente che ora è in coma. La notte di Natale, Ricky si sveglia e si mette a seguire Laura verso la casa della nonna dove passa le vacanze. Il dottor Newbury (Richard Beymer) e il tenente Connelly (Robert Culp) cercano di bloccare il killer.
LA RECE
Migliorie rispetto al pessimo secondo episodio grazie a Bill Moseley che sostituisce Eric Freeman; tuttavia, ridicola l'idea di un Rick post-comatoso con una coppa di vetro al posto del cranio. Routinario horror con qualche nota umoristica e concessioni splatter.
Con un apprezzabile senso di continuità, il terzo capitolo della saga del Babbo Natale malvagio nata con Natale di sangue (1984) ripresenta Rick, killer dell'episodio precedente. Cambia, grazie al cielo, l'attore protagonista: Bill Moseley, per quanto non sia De Niro, rappresenta comunque un passo avanti rispetto ad Eric Freeman. Si arriva all'idea un po' ridicola di un Rick post-comatoso con una coppa di vetro al posto della scatola cranica: chiaro che un uomo che porta in testa una sorta di formaggera non trasmette un incisivo senso di minaccia e l'appannata lentezza di Rick porta a domandarsi come sia possibile che riesca ad acchiappare le persone che uccide. La dilatazione dei tempi, tuttavia, era una cifra stilistica di Monte Hellman, storico regista della scuderia di Corman che esordì con il noiosissimo Beast from haunted cave (1959). La cosa assume un senso se si pensa che la protagonista è cieca e che metterle alle costole un antagonista svelto e lucido avrebbe impedito lo strutturarsi di una storia. Il film, nel complesso, si porta a livelli di fruibilità dopo gli asfittici abissi in cui era sprofondata la saga con il secondo pessimo episodio. Samantha Scully si esprime con impegno nella parte della non vedente, e fa piacere rivedere lo storico Robert Culp. Per il resto si tratta di un routinario horror con qualche concessione splatter e qualche nota umoristica, non si potrebbero giustificare altrimenti scene come quella del killer che fa autostop in camice da ospedale o lo stesso, a tavola, con il cappellino di lana che copre la cervelliera. Comunque, better watch elsewhere. Segue Silent night, deadly night 4: initiation (1990).
TRIVIA
⟡ La prima sceneggiatura fu scritta da Carlos Lazio ma questa venne gettata poco prima di iniziare le riprese. Monte Hellman e Steven Gaydos riscrissero tutto in fretta e furia. Vi fu, però, una causa legale e finì che Gaydos non ricevette nessun credit come sceneggiatore (compare come consulente creativo) mentre Hellman, a parte la regia, è nei credits per il soggetto.
⟡ Nel film si vede alla tivù la Vergine di cera (1963), horror diretto a più mani da Roger Corman, Francis Ford Coppola, Monte Hellman, Jack Hill, Jack Hale, Dennis Jakob e Jack Nicholson.
Titolo originale
Id.
Regista:
Monte Hellman
Durata, fotografia
90', colore
Paese:
USA
1989
Scritto da Exxagon nell'anno 2012 + TR; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
