Natale di sangue

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Voto:

Natale 1971. Il piccolo Billy Chapman viene avvertito dal nonno, chiuso in un istituto psichiatrico, che Babbo Natale punisce i bambini cattivi. Al ritorno dall'istituto, la famiglia di Billy viene uccisa da un folle criminale. Il ragazzino viene messo in un orfanotrofio dove subisce i sadici abusi di una suora. Divenuto maggiorenne, Billy (Robert Brian Wilson) trova lavoro in un negozio di giochi. Quando Billy dovrà indossare il costume di Santa Claus, la sua salute mentale crollerà definitivamente; il giovane, armato di ascia, farà mattanza, deciso a punire coloro che sono stati cattivi.

LA RECE

Insieme a Black Christmas (1974) a Christmas Evil (1980) e Non aprite prima di Natale! (1984) a rappresentare l'età dell'oro del trauma festivo americano tramite la perversione del simbolo rassicurante del Natale, l'anti-Miracolo sulla 34esima strada.

Film ai tempi picchettato da genitori in ansia, molto poco felici di vedere un'icona infantile armata di scure. Silent night, deadly night riuscì, tuttavia, a creare un piccolo seguito di estimatori, tale da spingere i produttori a dar vita a una saga, così com'era tradizione per molti slasher USA anni '80 a partire da Halloween (1978) e Venerdì 13 (1980), modelli di riferimento per questo come per altri film. Al pari dei suddetti, Silent night connette l'orrore a un peculiare giorno dell'anno, un giorno di festa; qui, per massimo contrasto, si trattò di fondere il gioioso Natale con la drammatica esistenza di Billy, il quale, per un'identificazione con l'aggressore, farà a pezzi i "bambini" non buoni. In ciò, il film mostra la sua moderata cattiveria, in quanto Billy ha una sua logica punitiva legata al bene e al male per la quale chi muore, in fondo, se l'era andata a cercare, rimarcando la morale manichea dello slasher come genere. L'idea, in effetti, non era originalissima: già Black Christmas: un Natale rosso sangue (1974) aveva legato la festività dicembrina alle gesta di un killer e, ancor prima, si trattò il tema in un episodio del portmanteau Racconti dalla tomba (1972) della Amicus. Silent night, tuttavia, gioca le sue carte filmiche, affiancando all’ossimorico Babbo Natale assassino una madre superiora che educa i bambini con nessuna attitudine pedagogica, vera fautrice della discesa nella follia del protagonista. La regia di Sellier, proveniente dal mondo dei documentari religiosi (dettaglio deliziosamente ironico), conferisce al film una qualità quasi documentaristica nelle scene di vita nell'orfanotrofio cattolico, momenti che evocano un'inquietante critica dei sistemi educativi religiosi repressivi. Tuttavia, al di là delle possibili riflessioni psicologiche e del sinistro humor che domina la narrazione (la polizia uccide un Babbo Natale sbagliato che è pure un prete cattolico) Silent night percorre senza troppa vivacità i sentieri del genere; un cast di seconda linea non aiuta. La violenza con cui si esprimono gli omicidi, comunque, è decisamente energica: dall'eliminazione dei poveri genitori la cui morte è osservata da Billy nascosto dietro a un cespuglio, all'impalamento della scream queen Linnea Quigley che, rigorosamente a seno nudo, viene appesa alle corna di un cervo. Da questo vedibile slasher deriva una serie di sequel di serie-B buoni per i completisti ed evitabili dai più: Silent night, Deadly night part 2 (1987), Silent night, deadly night III: better watch out! (1989), Silent night, deadly night 4: initiation (1990), Silent night, deadly night 5: the toy maker (1991). Rifatto nel 2012 come Silent night.

TRIVIA

⟡ La distribuzione del film nelle sale ricevette la fiera opposizione da parte di alcuni gruppi di genitori che picchettarono fuori dai cinema poiché vedevano di cattivo occhio che Babbo Natale fosse rappresentato come un killer; a queste proteste si sommarono le critiche dei noti critici Rogert Ebert e Gene Siskel, i quali lo definirono "spazzatura morale", inconsapevolmente contribuendo alla sua fsuccessiva canonizzazione nel pantheon dei cult (minori). Il film, a causa di ciò, nel frangente guadagnò molto poco nelle sale e venne abbandonato sugli scaffali delle videoteche. La pellicola si riprese un poco l'anno dopo con l'uscita di una versione uncut, versione che dall'86 non è stata più stampata.

⟡ Il film, per tutto il tempo della produzione, ebbe titolo Slay ride, letteralmente "corsa omicida” ma omofono con "sleigh ride", cioè corsa con la slitta. All'ultimo momento, la TriStar decise di cambiare il titolo.

⟡ Il negozio di giocattoli dove trova lavoro Billy si chiama Ira's Toys; Ira era il nome del produttore del film: Ira Richard Barmak.

Titolo originale

Silent Night, Deadly Night

Regista:

Charles E. Sellier Jr.

Durata, fotografia

85', colore

Paese:

USA

Anno

1984

Scritto da Exxagon nell'anno 2012; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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