Silent Night, Deadly Night 4: Initiation

Primo film apocrifo della saga, disconnesso dai precedenti e incentrato su una variazione di Rosemary's Baby con scarafaggi invece del Natale. Brian Yuzna dirige con sviluppo troppo lento. Un horror con buon livello di stranezze ma poco inquietante.

Pochi riferimenti alla festività che dovrebbe essere il leitmotiv della saga nata con Natale di sangue (1984). Questo terzo sequel è disconnesso dai precedenti film ed è, quindi, il primo apocrifo al quale seguirà un quinto episodio (Silent night, deadly night 5: the toy maker, 1991) anch'esso per nulla legato al Babbo Natale con l'ascia portato sugli schermi nell'84; la cosa è tanto evidente che in UK il film uscì come Bugs. Il motivo dello iato è presto detto: Yuzna non sapeva neppure su che set si trovasse. In linea di principio, lo svarione avrebbe potuto anche apportare fattori di interesse, data la discutibile qualità delle pellicole precedenti; peccato, però, che non si veda nulla di inquietante a parte il volto di Clint Howard, fratello inquietante del noto regista Ron. La presenza di Clint, garanzia di ogni produzione di serie-B, dà, in effetti, un'atmosfera malsana alla faccenda ma, ahimè, anche l'attore non viene usato a dovere. La storia, una variazione sul tema Rosemary's baby (1968), ma con più scarafaggi, ha uno sviluppo troppo lento e sorprende che sullo scanno del regista sieda lo stesso Brian Yuzna di Society (1989) e Re-Animator 2 (1990) il quale, almeno, si fa forte degli effetti speciali di Screaming Mad George. Piace meno il modo con cui Yuzna analizza lo scontro tra le femministe e l'ordine patriarcale, così come forse non è troppo limpido il richiamo kafkiano agli insetti giganti che, come vuole il mito, seguono Lilith in ogni posto, dato che è divinità di ogni cosa che striscia. Fra soggetto arcano ed effetti piacevolmente deliranti, almeno il film presenta un buon livello di stranezze. Da segnalare la presenza di Reggie Bannister (Fantasmi, 1979) e, nella parte di Fima, Maud Adams che fu la Bond girl al fianco di Roger Moore in 007 - Octopussy operazione piovra (1983).

"Il problema è che non avevo visto gli altri film della serie e non avevo capito niente. Non sapevo che trattasse di un Babbo Natale assassino e così ho incentrato il film su un personaggio ebreo! È stato un grosso sbaglio" (Nocturno dossier 37; 2005).

⟡ Ricky indossa una maschera col naso fallico quasi identica a quella indossata da Alex in Arancia meccanica (1971).