Society - the Horror
Voto:
Bill (Billy Warlock) è un ragazzo problematico dell'alta borghesia americana che non riesce a integrarsi nella sua stessa famiglia. Un amico farà ascoltare a Bill una cassetta sulla quale è registrata la voce della sorella di quest'ultimo che sembra stia intrattenendo un'orgia con i propri genitori. Inizialmente incredulo, Bill si convince che dietro alla facciata di perbenismo dell'alta società si nasconda una "society" composta da mostri deformi e antropofagi che vuole dominare il mondo.
LA RECE
Natura da B-movie ma, in definitiva, un grande classico del body horror che digerisce il capitalismo e lo rigurgita come incubo. La genialità del regista sta nell'aver dato traduzione visiva all'espressione: "i ricchi succhiano il sangue ai poveri" ed uno step oltre: la consumazione. Poiché se sei povero, per i ricchi non sei nemmeno umano...
Debutto alla regia per Brian Yuzna che aveva fatto la sua comparsa nell'horror come produttore d'interessanti pellicole quali Re-Animator (1985), From beyond - terrore dall'ignoto (1986) e Dolls - Bambole (1986). Superate alcune difficoltà che avevano portato la pellicola, prodotta nell'89, ad essere distribuita solo tre anni dopo, al pubblico di appassionati venne presentato uno degli horror visivamente più forti fra quelli approdati nelle sale degli anni '80. Il film esordisce come una banalissima storia di ragazzotti americani, non troppo dissimile da un episodio degli innumerevoli serial televisivi che si sarebbero diffusi da lì a pochi anni. Con il passare dei minuti, tuttavia, Society si trasforma in un incubo che sfocia in un'orgia di corpi e deformità al limite dell'incredibile, accompagnato ironicamente dalle note di un valzer. Al di là dell'effettistica d'innegabile impatto, il regista riuscì a strutturare una storia con doppio fondo morale. La society mostruosa di informi succhiatori di corpi è tutt'uno con la patinata e untuosa società rampante di fine decennio: il suo modo di fare è indolore e plastico come il loro corpo, il suo desiderio è dominare il mondo nel silenzio attraverso il mantenimento dello status quo. Il film precorre i tempi, anticipando temi che torneranno in Parasite (2019) di Bong: la divisione sociale come abisso incolmabile, ma dove il sudcoreano poggia su un impianto realistico, Yuzna sceglie l'eccesso grottesco, trasformando ogni metafora in carne pulsante. Sociopolitico più di quanto lo fossero gli horror coevi, e più di quanto lo saranno i successivi film dello stesso Yuzna, mai più così tagliente, Society è un body horror iperbolico nella sua progressione che va da una prima parte non priva di lentezze, a una seconda che presenterà situazioni bizzarre e disgustose di rara efficacia. Gli effetti realizzati da Screaming Mad George sono oltraggiosamente ben fatti, anche a volerli mettere in rapporto all'attuale cinema di profusioni digitali. Il film, un tempo severamente vietato ai minorenni, cosa che ne affossò gli incassi, può essere rivisto con il medesimo entusiasmo sia circa per la rappresentazione, sia per la lettura sociale ribadibile ieri come oggi; anzi, oggi ancor più ficcante se s'intende non tanto la cerchia plutocratica ma un ceto medio borghesizzato benpensante e colloso dal volto benigno ma capace di intolleranza demolitiva, perciò abile a fagocitare tutti coloro che, intimoriti dall'essere additati come "cattivi", non dicono o, più sovente, dicono quello che ti dicono sia meglio dire. Questo film di lotta di classe che diventa una questione di sopravvivenza biologica, certo non è perfetto in scrittura, ma è stato comunque ingiustamente marginalizzato e, poi, dimenticato a vantaggio di altre pellicole più riccamente distribuite ma assolutamente meno meritevoli. I giovani appassionati di horror lo recuperino assolutamente.
TRIVIA
Brian Yuzna (1949) dixit: "L'orrore è diventato talmente mainstream che sembra aver perso soprattutto quella creatività trasgressiva che lo rendeva così esilarante. Ora che i film di zombi hanno raggiunto il mainstream - l'equivalente moderno dei film western? - hanno perso soprattutto l'elemento del macabro, l'inquietante senso di cose morte che per errore prendono vita e, ora, sono principalmente film d'azione sulle malattie e il sovrappopolamento" (horrorchannel.co.uk).
⟡ La canzone dei titoli di testa è "Eton Boating Song", l'inno del prestigioso Eton College.
Titolo originale
Society
Regista:
Brian Yuzna
Durata, fotografia
99', colore
Paese:
USA
1989
Scritto da Exxagon nell'anno 2006 + TR; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
