Tentacoli

-

Voto:

Fatti strani accadono a Solana Beach, California. Un bimbo viene trascinato in mare mentre è seduto sul passeggino, e un uomo riaffiora dalle acque tutto smangiucchiato. Un vecchio giornalista e un esperto oceanografo capiscono che le acque sono infestate da un mostro marino. Le trivelle del solito magnate senza scrupoli hanno attirato dalle profondità oceaniche una piovra gigantesca.

LA RECE

Cast alla star sprecato per inseguire lo Squalo ma con poche idee. John Huston e Shelley Winters annaspano più del polpo assassino in scene di rara inefficacia. Noioserrimo disaster movie anni '70 salvato solo dal fascino involontario di un trash patinato.

Incredibile spreco di attori per questo film che vorrebbe cavalcare l'onda de lo Squalo (1975) ma che, in mancanza di mezzi e idee, inizia male e finisce come un film di serie-B. Come possano essere finiti John Huston, Delia Boccardo, Cesare Danova, Shelley Winters ed Henry Fonda in questo pasticcio sarebbe tutto da chiarire ma la divergenza fra il cast impiegato e il risultato finale fa di Tentacoli un piccolo cult trash da guardarsi in double-bill con un’altra pellicola piena di star sprecate quale Stridulum (1979). Visto in infanzia, lo ricordo con una certa curiosità per la presenza di questo animale assassino in effetti abbastanza inusuale; rivisto in età adulta, l’effetto è di rara inefficacia. Assonitis, da parte sua, ricorda la pellicola come un grande sforzo produttivo; si dà atto di una resa estetica gradevole che sorpassa diversi esperimenti cinematografici italiani dello stesso periodo (il Fiume del grande caimano, 1979). Il risultato complessivo, tuttavia, è di una noia abissale con gli attori che sonnecchiano a dispetto di uno score musicale che stordisce, scene mal realizzate come quella della regata dei ragazzini, scarsità di sequenze davvero orrorifiche, pochezza della resa filmica del mostro marino e finale pacchiano. Carina solo la breve sequenza della sparizione del neonato. Resta, in parte, il fascino della pellicola catastrofista anni ’70 che la tira per le lunghe, incrocia le vite dei protagonisti e, poi, esplode nel finale.

TRIVIA

Assonitis (1943) racconta delle difficoltà di gestione di un cast di vecchie glorie allegrotte: “Shelly Winters era una pazza e una ninfomane. Appena arrivata sul set cominciò a creare problemi. Non aveva ancora posato le valige che mi chiamò dicendomi: “Dov’è la mia diaria?”. Io le ho risposto: “Adesso ti mando il ragazzo con la cassa!”. Dopo un po’ questo mi chiama e mi dice: “[…] la Winters non vuole lasciarmi andare, dice che devo andare a letto con lei”. Mi sono precipitato subito in albergo e ho trovato lei, nuda, con addosso solo una vestaglia trasparente. Era già bella in carne e di una certa età… Mi disse: “Ma questo suo cassiere è anche un bel ragazzo, io voglio che lui stasera dorma con me”. Le ho dovuto spiegare che il ragazzo era fidanzato e che doveva finire ancora il suo turno di lavoro, se no non lo lasciava andare. […] Un’altra volta, mentre giravamo una scena con lei che parlava con dei bambini in riva al mare, all’improvviso si è buttata in acqua con tutti i bambini. Io sono rimasto di stucco e lei si è giustificata dicendo che i film in cui lei si butta in acqua vanno bene. Era un gesto scaramantico…” (Nocturno dossier 82, 2009).

⟡ La produzione spese circa un milione di dollari per costruire la replica di un polpo gigante che però, una volta messo in acqua, affondò im-mediatamente rendendosi inutilizzabile.

⟡ Le scene subacquee vennero realizzate a Sharm el Sheik e all’isola del Giglio.

⟡ A un certo punto del film, Shelley Winters dice che il suo secondo marito era un italiano: vero, fu Vittorio Gassman.

⟡ Il polpo ucciso alla fine era vero, tuttavia fu acquistato già morto da un pescivendolo.

⟡ La Winters e John Huston compaiono nel film solo dopo un’ora e un quarto e non si vedranno più per i restanti 25 minuti del film.

⟡ Il ruolo andato a John Huston era stato pensato da Assonitis per John Wayne, il quale, però, in quegli anni, era malato di cancro e troppo debole per poter affrontare la produzione di un film. Quindi, Assonitis pensò ad Henry Fonda che, tuttavia, poco prima dell’inizio delle riprese, ebbe un infarto con successiva applicazione di un pacemaker. A motivo di ciò, il ruolo di protagonista andò a Huston e quello pensato per Huston andò a Fonda che, non potendo fare scene movimentate, fu limitato a sequenze nelle quali sta sempre al telefono.

Titolo originale

Tentacles

Regista:

Oliver Hellman [Ovidio Gabriele Assonitis]

Durata, fotografia

105', colore

Paese:

Italia, USA

Anno

1977

Scritto da Exxagon nell'anno 2010 + TR; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

commercial