il Fiume del grande caimano

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Voto:

Croc-movie all’italiana in salsa eco-vengance e spolveratina di cannibal. Martino, dopo la Montagna del dio cannibale (1978) e l’Isola degli uomini pesce (1979) bazzica ancora l’esotico-avventuroso ma usando la grande leva offerta dal tema de lo Squalo (1979) innestata in una storia dei soliti occidentali che vanno a rompere le palle ai popoli africani e alle loro sacre divinità. Qui, da temersi c’è il caimanone Kruna che si esalta perché il villaggio turisti costruito dall’affarista Joshua (Mel Ferrer) porta carne fresca di villeggianti. Il popolo dei Kuma, invece, pensa che sia un demone indispettito per le ingerenze. Ad ogni modo, ci pensa l’eco-fotografo Daniel (Claudio Cassinelli) a sistemare il casino, in associazione con la bonona Barbara Bach. Attenzione perché nel villaggio si aggira anche una Lory Del Santo primo sale, ed esordisce Silvia Collatina (Quella villa accanto al cimitero, 1981; Murderock - uccide a passo di danza, 1984) per la quale vengono scritte battutine atroci. Non ultimo, Richard Johnson, attore presente nel classicone gli Invasati (1963) e che ora, poraccio, è qui nei panni del prete pazzo de noantri infilato in una grotta. Finale esagitato da cannibal-movie ma senza budella. Il caimano è malissimo realizzato, il che non è bene per un film con questo titolo.


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Regista:

Sergio Martino

Durata, fotografia

88', colore

Paese:

Italia

Anno

1979

Scritto da Exxagon nell'anno 2018; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0