Vase de noche
-
Voto:
Un solitario (Dominique Garny), in una fattoria abbandonata, s'innamora della propria scrofa e ha un rapporto sessuale con essa. Nascono dei porcellini mutanti che l'uomo prova ad allevare ma, poi, li uccide e la scrofa si suicida. Rimasto solo, l'uomo si seppellisce di fianco alla scrofa.
LA RECE
Incubo surrealista che segue un alchimista solitario nella sua ricerca dell'immortalità attraverso una ritualità estrema. Comunque ostico per i suoi 80 minuti di bianco e nero visionario.
Horror per modo di dire. Vase de noces dell'antropologo belga Zéno, acclamato cinque anni dopo per il truce e interessante documentario Des morts (1979), è un incubo visivo con una sua poetica surrealista che, a tratti, porta la mente al Lynch di Eraserhead - la mente che cancella (1977), mentre, altrove, angoscia e spiazza come Begotten (1991). Trovare un senso esatto al film è pericoloso, così come potrebbe esserlo applicare un'ortodossia a un Cane andaluso (1929) ma, questa volta, il regista stesso ci aiuta a capire: “L'idea principale alla base di tutte le sequenze di Vase de noces è la morte. Il film parla di un alchimista che cerca di trovare il segreto dell'immortalità. Nel film non cerca di trasformare la materia in oro ma di trasformare la morte in vita. Per questo è più preoccupato dei segni della sua morte che vuole trasformare in segni di vita. Quando viene mostrato mentre gioca con la sua merda non è semplicemente provocatorio ma rappresenta l'idea del metafisico” (users.skynet.be). Il solitario protagonista della faccenda, interpretato coraggiosamente da Garny che fu anche aiuto regista, s'aggira per la fattoria abbandonata con fare misticheggiante e, al contempo, bestiale, bruciando i vari limiti che dividono l'uomo dall'animale, mangiando feci, vagando nudo sulla nuda terra e accoppiandosi con la scrofa, l'altra grande protagonista del film. Benché sia riconoscibile una trama, non lo sono, però, le logiche che connettono il succedersi degli eventi. Accade, quindi, che lo spettatore si trovi perso con l’uomo solitario e i suoi animali in una fattoria silenziosa (a parte lo score musicale di Alain Pierre) in un film in cui causa, effetto e senso si vanno a perdere secondo la sacra tradizione del surrealismo per la quale ciò che viene mostrato è materia simbolica, inconscia e irragionevole. Vase de noces è, quindi, suggestione, visione e ribaltamento del consueto. Vase de noces è, ahimè, anche tedioso, perché 81 minuti di bianco e nero immersi in una fotografia non facilitante non sono cosa facile da metabolizzare. Attualmente quasi dimenticato anche da coloro che bazzicano l'underground, questo lavoro di Zéno fece, ai suoi tempi, comprensibilmente scalpore, per poi trovare una seconda giovinezza grazie al titolo di distribuzione internazionale, the Pig fucking movie che, in bieca tradizione exploitation, punta tutto sulla scena del sesso fra l'eremita e la scrofa, come se il film di Zéno altro non fosse che un porno zoofilo. Non è così, Vase de noces è un progetto più complesso con alle spalle più cultura di ciò che potrebbe apparire dalle copie slavate e sghembe che circolano in rete; d'altronde, uno sperimentalismo così umorale paga lo scotto di essere visto da pochi e di essere apprezzato da ancora meno. Scotto pagato consapevolmente e fieramente, ne sono certo. Voto quantomai superfluo.
TRIVIA
Thierry “Zéno” Jonard (1950-2017) dixit: “Immagino che ciò che ha disturbato il pubblico sia stato il fatto che quelle immagini sono emerse da quella che è la mente inconscia, qualcosa che può emergere dai nostri incubi del passato, dell'infanzia. Un'altra cosa che disturbava le persone non era il rapporto sessuale con un animale ma le preoccupazioni per il proprio corpo” (users.skynet.be).
⟡ L’avanguardista Zéno, deceduto il 7 giugno 2017, fu membro dell’Accademia Reale del Belgio e professore di cinematografia presso l’Académie de Dessin et des Arts visuels di Molenbeek-St-Jean dal 1985-1999. Nonostante il suo riconosciuto lavoro artistico in vari ambiti, non solo cinematografici, l’Australia non ha mai perdonato gli eccessi di Vase de Noces, e il film, là, è tuttora bandito.
Titolo originale
Id.
Regista:
Thierry Zéno
Durata, fotografia
80', b/n
Paese:
Belgio
1974
Scritto da Exxagon nell'anno 2010 + TR; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0