X contro il centro atomico
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Voto:
Un terremoto crea una faglia nel terreno dalla quale esce una Cosa sconosciuta che si nutre di radiazioni e ne emana; non è possibile fermarla con armi convenzionali. Il dottor Adam Royston (Dean Jagger) ci proverà con onde elettromagnetiche.
LA RECE
Tipico prodotto fantahorror anni '50 con scienziato salvatore e tema anti-nucleare, si distingue per alcune scene efficaci nonostante effetti speciali modesti. Più interessante il fatto che sia un prodotto Hammer, più nota per altri lavori, e i retroscena produttivi di un triste maccartismo.
A metà degli anni '50, prima del revival gotico che tanta fama darà alla casa di produzione inglese, la Hammer produsse una serie di film in bianco e nero poco noti di tema fantascientifico; l'horror aveva virato in quella direzione a causa delle ossessioni atomiche inaugurate alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Prodotto in seguito al successo de l'Astronave atomica del dottor Quatermass (1955) con cui condivide alcuni spunti, X contro il centro atomico è il primo film della Hammer scritto da Jimmy Sangster, successivamente noto per le sue originali riscritture di Frankenstein e Dracula che faranno la fortuna della casa di produzione. In fase realizzativa, la pellicola subì le pressioni del maccartismo imperante nel mondo del cinema in quegli anni: le riprese iniziarono sotto la regia di Joseph Losey che lavorava con lo pseudonimo Joseph Walton, esiliato in Inghilterra perché sulla lista nera maccartista di Hollywood. Losey girò per alcuni giorni e il suo lavoro sarebbe dovuto comparire nel film ma quando arrivò l'attore statunitense Dean Jagger, quest’ultimo si rifiutò di lavorare con un regista che simpatizzava per i comunisti e, così, Losey fu sostituito da Leslie Norman; l'allontanamento di Losey fu giustificato da "motivi di salute". Non peggiore di prodotti similari che hanno sfruttato un mostro amorfo (Fluido mortale, 1958; Caltiki il mostro immortale, 1959), X the Unknown è un tipico monster-movie low-budget anni Cinquanta: setting non urbano, scienziato, spunto sentimentale, popolazione in pericolo. Tema centrale, ovviamente, la radioattività e tutti i guai derivanti da essa: deformità, scioglimenti e morte. Come la tecnologia può distruggere, allo stesso modo, se ben utilizzata, può salvare: nelle mani del saggio scienziato, quindi, le radiazioni dannose diventano onde elettromagnetiche benefiche. Il film ha, come prevedibile, un'impostazione retrò e difficilmente procurerà spaventi al pubblico. In tutti i casi, si distingue la scena con il ragazzino che, nel bosco, viene sorpreso dalla creatura (off screen), e quella del dottore che, nell'ospedale, viene deformato e squagliato dalle radiazioni; quest'ultimo effetto è di buona fattura e visivamente forte per i tempi. D’altra parte, non si può dire che il blob luminoso sia un effetto speciale riuscitissimo ma l'appassionato di fantahorror anni ’50 saprà usare clemenza. X the Unknown non è una pellicola dinamica ma risulta comunque ben realizzata con un concetto alla base interessante, anche se svolto dal regista Norman senza particolare fantasia. Apprezzabile e apprezzato da chi apprezza il genere.
TRIVIA
⟡ Nessun dato, per ora.
Fast rating
Titolo originale
X the Unknown
Regista:
Leslie Norman
Durata, fotografia
81', b/n
Paese:
Regno Unito
1956
Scritto da Exxagon nell'anno 2013 + TR; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
