XTRO 2 - il ritorno dell'alieno
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Voto:
Al regista Davenport, Alien (1979) deve aver toccato le corde più profonde. Non si spiegherebbe altrimenti il fatto che dopo il suo primo e casereccio Xtro - attacco alla Terra (1982), che pur bizzarro aveva qualche merito, si sia incaponito a voler realizzare questo seguito non-seguito definibile il clone di un clone del film del ’79, nonché di Aliens - scontro finale (1986) e spolverata di Terminator (1984). In un laboratorio sotterraneo, due scienziati mandano tre volontari in un'altra dimensione dalla quale torna solo una donna che, ora, sta incubando un alieno. Il dottor Ron Shepherd (Jan-Michael Vincent) cercherà di metterci una pezza. Come evidente, Xtro 2 non c'entra nulla con il film dell’82 e ne sfrutta solo il titolo che il regista ricicla come un marchio di fabbrica. Lo xenomorfo di Davenport è simile nell'aspetto a quello di Ridley Scott e, con brutale spirito di plagio, le similitudini non si fermano qui. Il regista dirige secondo cliché riempiendo il film con schermate di computer, con "avveniristici" effetti 3D in wireframe e suoni da console di comando. L’alieno del titolo, però, si vede poco e male; in più, lo xenomorfo pare troppo grosso e lento per poter ingaggiare scontri che esaltino il lato action del film. Gli attori, impegnati a sciorinare dialoghi banali, si impegnano a tirare fuori le espressioni più contrite, sconvolte o piacione. Da qualche parte, il film viene elencato solo con la tagline, ovvero il Ritorno dell'alieno. Avanti delusi verso Xtro 3 - Watch the skies (1995).

Fast rating
Titolo originale
XTRO 2 - The Second Encounter
Regista:
Harry Bromley Davenport
Durata, fotografia
92', colore
Paese:
Canada
1991
Scritto da Exxagon nell'anno 2008; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0