Xtro - Attacco alla terra

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Voto:

Sam (Philip Sayer) viene rapito dagli alieni ma dopo tre anni si ripresenta alla moglie Rachel (Bernice Stegers) che però s'è rifatta una vita con Joe. La donna non riesce a decide fra i due uomini, mentre Sam, che non è più la persona di una volta, inizia a esercitare una strana influenza sul figlio Tony (Simon Nash).

LA RECE

Fantahorror low-budget horror che mescola drammi familiari britannici con suggestioni splatter americane e spunti da pellicole di grosso calibro. Qui, però, tutto risulta confuso e illogico con effetti speciali alterni. Opera povera e bislacca che, comunque, ha trovato la forza per due sequel.

Low-budget a metà strada, o così vorrebbe, fra Alien (1979) ed E.T. - l'Extraterrestre (1982), sempre che questi due riferimenti alti non mettano fuori strada coloro che si apprestano a dare una chance a un horror fantascientifico finito da un pezzo nel dimenticatoio e, probabilmente, non a torto. Davenport cerca di mettere insieme atmosfere drammatiche tipiche del cinema inglese, con tutte le relative dinamiche familiari annesse, e suggestioni splatter provenienti dagli States richieste dal produttore della New Line, Robert Shaye. Alien offre lo spunto per il ripescaggio di invenzioni orrorifiche (fecondazioni, uova, facehugger, xenomorfi) mentre E.T. viene ribaltato nel concetto: se la trama dello zuccheroso film di Spielberg era incentrata su un alieno che dava un nuovo senso alla vita di un ragazzino a cui mancava la figura paterna, in Xtro è un padre-alieno a portare orrore e scompiglio nella famiglia. L'esito delle riflessioni psicologiche di Davenport e gli effetti speciali che richiamano il lavoro di Ridley Scott sono, però, bislacchi. Sam torna sulla Terra, non sa parlare ma sa guidare una macchina, scioglie una cornetta telefonica con la mano e si mangia delle uova di serpente; questo al di là del fatto di essere stato partorito in quattro e quattr'otto da una povera sventurata nell'unica scena un po’ forte. Il figlioletto Tony non sarà da meno: fa comparire un clown nano dispettoso, anima e ingigantisce una specie di G.I.Joe e fa saltare fuori dal nulla una pantera. Tutto il film ha, in effetti, poco senso e segue una debole logica fatta di bizzarrie più o meno volute. Qualche effetto speciale, come detto, colpisce nel segno ma molte altre soluzioni sono davvero pacchiane e, soprattutto, si vedono troppi pochi alieni per essere un film che tratta di questi ultimi. La scena di nudo integrale, che non migliora il giudizio finale, è parecchio pretestuosa. Da segnalare la presenza della Stegers che aveva fatto una figura più degna in Macabro (1980) di Lamberto Bava. Xtro è confuso e poveristico e potrebbe riscuotere plausi solo dagli appassionati che sanno come contestualizzare i B-movie anni Ottanta. I seguiti, seppur tecnicamente più curati, valgono ancor meno: Xtro 2 - il ritorno dell’alieno (1991), Xtro 3 - watch the skies (1995).

TRIVIA

Harry Bromley Davenport (1950) dixit: “Il nostro metodo è quello di passare diversi mesi a pranzo al ristorante Taix sul Sunset Boulevard, dove lui espone e io prendo appunti. Dopo aver speso abbastanza soldi per queste maratone di tre ore di pranzo, Daryl sparisce per qualche settimana e poi mi manda una prima bozza di sceneggiatura che non ha alcun legame con quanto abbiamo discusso in precedenza. Ma siamo riusciti a fare sette film insieme, e questo, probabilmente, significa qualcosa; forse che razza di idioti siamo entrambi” (love-it-loud.co.uk).

⟡ La creatura che attacca la donna nel cottage è stata interpretata da un mimo che doveva strisciare sulla schiena.

⟡ Questo film e la Casa sulla collina di paglia (1976) sono gli unici film UK nella lista dei Video Nasties.

⟡ Il regista Davenport aveva pensato a un finale in cui Rachel, tornata a casa, trovava l'appartamento pieno di cloni del figlio nati dalle uova che si vedono in una scena precedente; i bambini clonati l’avrebbero accolta con un sonoro "mummy", mammina. Questa è la versione che si è vista in alcuni cinema UK. Il produttore Robert Shaye, però, non apprezzava tale finale e, per la presentazione in USA, impose di terminare il film con Rachel che, basita, rimane seduta nel campo dopo che il marito e il figlio sono andati via con un'astronave. A Davenport non andò giù questa conclusione all'acqua di rose e girò un finale più violento che prevedeva lo pseudo-facehugger che esce dall'uovo. Quest’ultimo è il finale che è possibile vedere nella release oggi circolante.

Fast rating

etichetta di valutazione veloce del sito exxagon per i film giudicati di scarso livello

Titolo originale

XTRO

Regista:

Harry Bromley Davenport

Durata, fotografia

81', colore

Paese:

UK

Anno

1982

Scritto da Exxagon nell'anno 2008 + TR; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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