You Might Be the Killer
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Voto:
Sam (Fran Kranz), capo animatore di un campo estivo, non ricorda nulla di ciò che è successo ma si trova asserragliato in un capanno e sporco di sangue, mentre sembra che, fuori, qualcuno voglia ucciderlo. Sam chiama al telefono l’amica Chuck (Alyson Hannigan), esperta di horror ed esoterismo, che lo guida nella scoperta più ostica da accettare: lo slash killer è lui stesso!
LA RECE
Divertissement meta-slasher nato da uno scambio Twitter che gioca ironicamente con i cliché del genere mentre il protagonista passa dall'essere vittima ad essere killer mascherato. Si punta più sui dialoghi che sullo splatter. Divertente anche per i non appassionati al genere.
Divertissement horror e atto d’amore verso il genere slasher, in primis Venerdì 13 (1980), con rimandi tutti da capire da parte di chi il genere lo mastica, persone che certo non mancavano al Fantastic Fest di Austin e al Toronto After Dark Film Festival nei quali il film è stato inizialmente presentato. Interessante la nascita di You might be the killer, il cui soggetto vede la luce su Twitter in un geniale scambio di battute fra Sam Sykes e Chuck Wending, due creativi della penna. Non tutti ne sono edotti ma è possibile opzionare un dialogo internet; ed eccoci qui. All’apice della moda della rilettura cinematografica dello slasher, il lavoro di Simmons non può che raccontarsi in modo ironico, con il protagonista maschile disperato in un’avventura che lo vincola a rigorose regole che l’amica Chuck, nomignolo per Charlotte, conosce a menadito; sarà perché la Hannigan era già un'espertona di esoterismo in Buffy l'ammazzavampiri (1997)? Peccato vederla smunta come una zia gattara quando, ai tempi, l’avevo amata in American pie (1999). Comunque sono suoi, in concerto con Kranz, i passaggi migliori, mentre il protagonista mette e toglie la maschera maledetta, passando dalla codardia al brutale desiderio di sangue. Tutto intorno, un manipolo di altri animatori in sentore di carne da macello: la procace black-girl, la verginale final-girl Jamie (nome non a caso) e la sconosciuta Sara Catherine Bellamy che potrebbe facilmente rivaleggiare con Megan Fox. Finale a sorpresina ma non è tanto dalla chiusa inaspettata che si trae diletto, bensì dall'ironico gioco metacinematografico e, persino, dal bizzarro comportamento degli avventori del negozio in cui lavora Chuck. Non è il film che si fa ricordare per realizzazione, né per lo splatter comunque ben presente, ma per il soggetto sì. Passibile di divertire anche chi cultore dello slasher non è.
TRIVIA
Brett Simmons (1982) dixit: “Amo il film la Cosa. È il mio preferito in assoluto, perché da piccolo mio padre era un poliziotto e sono cresciuto pensando che, quando gli uomini sono grandi e duri, non ho niente di cui preoccuparmi. Poi ho guardato la Cosa e mi sono detto: tutti questi uomini sono grandi e duri, e hanno paura. Sono fottuto” (nightmarishconjurings.com).
⟡ Questa è la trascrizione completa dello scambio di Tweet da cui è nato il soggetto del film. 28 luglio, ore 3:53 a.m., Sam Sykes: “Ehi, Chuck Wending, potresti aiutarmi?”; Chuck Wending: “Oh, di cosa hai bisogno?”; SS: “Non so se te l’ho detto ma recentemente sono diventato counselor in un campo”; CW: “Figo”; SS: “Stava andando alla grande ma c’è un qualche tipo di folle serial killer che si aggira proprio adesso”; CW: “Eh, quel genere di sfighe a volte succedono”; SS: “Hai qualche consiglio da darmi? Sono tutti morti. Insomma, quasi tutti”; CW: “Ok, in primo luogo odio dovertelo chiedere ma sei sicuro che non sei TU l’assassino?”; SS: “Non posso esserne sicuro al 100%”. Scambio di Tweet chiuso alle 3:55 e fiume di complimenti da parte dei lettori. Segue fama.
⟡ Le scene nel camp sono state girate al Camp Bon Temps di Breaux Bridge. Il negozio, invece, è il "... And Books Too" a Lafayette; entrambi i posti sono in Lousiana.
⟡ Quando Imani elenca gli altri counselor morti o dispersi, cita in sequenza Bob, Carol, Ted e Alice, citazione del titolo del film Bob & Carol & Ted & Alice (1969).
⟡ La final-girl Jamie prende il nome dall’attrice Jamie Lee Curtis, protagonista di Halloween (1978).
Fast rating
Titolo originale
Id.
Regista:
Brett Simmons
Durata, fotografia
92', colore
Paese:
USA
2018
Scritto da Exxagon nell'anno 2021 + TR; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
