Zombi 2
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Voto:
Anne (Tisa Farrow) e Peter (Ian McCulloch) si recano sull’isola caraibica di Matoul per cercare di ritrovare il padre di lei, uno scienziato che non dà più notizie di sé. Durante il viaggio, i due incontrano una coppia che si unisce a loro. Giunto a destinazione, il gruppo si trova a fronteggiare frotte di famelici morti viventi che sembrano vittime di un'epidemia. Il disastro nasce dalla folle idea del dottor Menard (Richard Johnson) che ha mischiato scienza e voodoo.
LA RECE
La risposta italiana a Zombi di Romero, nata da uno scambio di favori produttivi e che riporta i morti viventi alle origini caraibiche eliminando la critica sociale romeriana e puntando su exploitation puro con sangue, nudità e zombi putrefatti. Opera rozza ma efficace che rilanciò il genere e Fulci, criticata all'epoca ma diventata cult tra gli appassionati.
Risposta fulciana a Zombi (1978) anche se, a chiedere a lui, Romero non c’entrava nulla; strenua e incredibile difesa atta a parare i colpi di un Dario Argento incazzatissimo che accusò Fulci di aver speculato sulla pellicola sua e di Romero. Un film, peraltro, che nacque come scambio di favori fra il produttore Ugo Tucci, il regista Lenzi e Fulci stesso: quest’ultimo, amico di Mario Merola, lo aveva convinto a girare Da Corleone a Brooklyn (1979) con Lenzi; Tucci, in cambio, offrì a Fulci la regia di Zombi 2 che il cineasta gestì con difficoltà, dovute anche al suo stato di salute, ma riuscendo a distinguersi dal riferimento dotto, omettendo consapevolmente tutta la parte della critica sociale che rendeva corposa l'opera di Romero, finendo per proporre uno dei suoi film più canonicamente horror. Altra grossa sterzata, il morto vivente viene ricollocato in terra natia, cioè nelle isole centroamericane intrise di superstizioni pagane e giungle che sollecitano e solleticano un triviale ritorno all’exploitation che ha i suoi principali vettori nel sangue e nelle belle protagoniste ignude. I personaggi sono tagliati con l’accetta nella loro categoria: il mad doctor, il duro, la bella. Stessa cosa per il divenire degli eventi: la ricerca, la lotta per la sopravvivenza, la fuga. Come una fiaba d’intrattenimento che debba essere capita da tutti, Zombi 2 si fa semplice con le ovvie conseguenze del caso. Superficialità generale e limitatezza delle location non aiutano a dare un più largo respiro al racconto che si apre solo nel finale in un modo che sembra fare di Zombi 2 un prequel di Zombi di Romero. Il film, però, ad accettare la sua natura bis, è vivace, scritto discretamente da Dardano Sacchetti - firmato da sua moglie Elisa Briganti per questioni fiscali -, supportato da un buon cast e arricchito dal notevole lavoro effettistico di Giannetto De Rossi che salta a piè pari il look dei lividi morti romeriani ed opta per creature putrefatte… per quanto potesse permettere il budget, ovvero con protesica visivamente staccata di netto dalla pelle normale. Scene culto: la Karlatos che viene aggredita da uno zombi e si becca una grossa scheggia di legno nell'occhio; la lotta subacquea fra il morto vivente e lo squalo. La pellicola, rozza e paradigmatica del modo artigianale di fare un certo cinema nostrano, ebbe un buon successo e rilanciò non solo il genere ma anche Fulci che, con pochi mezzi, aveva dimostrato, come aveva già fatto e come farà ancora, di riuscire a ordire uno spettacolo efficace che offre tutto ma proprio tutto l’armamentario dello zombi-horror. Criticato aspramente ai tempi, innalzato a cult dagli appassionati odierni; la verità sta, probabilmente, nel mezzo. Zombi 2, comunque, non è una pellicola buona per il mainstream.
TRIVIA
Lucio Fulci (1927-1996) dixit: “Ritengo che Zombie 2 sia un autentico film sugli zombie. Volevo riportarli alle loro origini. Per questo abbiamo girato il film a Santo Domingo. La mia ispirazione è venuta da Jacques Tourneur, non da George Romero.” (IMDb.com).
⟡ Tisa Farrow, sorella della famosa Mia protagonista di Rosemary's baby (1968), al tempo si divideva fra il lavoro di attrice e quello di taxista a New York. La sua professione definitiva fu infermiera nello stato del Vermont. Theresa Magdalena Farrow, nata il 22 luglio 1951, è deceduta il 10 gennaio 2024.
⟡ L’iconico zombi obeso che troneggia su tanti manifesti del film non compare in esso e rimane il dubbio che potesse essere frutto di una scena girata e poi esclusa dal cut finale.
⟡ Durante la lavorazione del film, dato il suo carattere pavido, Fulci soprannomino l’attrice Auretta Gay, Caghetta Gay.
⟡ La scena dell'occhio perforato dalla scheggia di legno verrà omaggiata da Rodriguez in Grindhouse: Planet terror (2007).
Fast rating
Regista:
Lucio Fulci
Durata, fotografia
85', colore
Paese:
Italia
1979
Scritto da Exxagon nell'anno 2006 + TR; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
