American gothic
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Voto:
Cynthia (Sarah Torgov), appena superato un trauma psicologico, va in vacanza con alcuni amici. Il gruppo rimane bloccato a casa di una famiglia bigotta, folle e omicida, retta da Pa' (Rod Steiger), Ma' (Yvonne De Carlo) e arricchita da figli di cinquant’anni che credono di essere bambini.
LA RECE
Il bigottismo e la follia della provincia americana. La famiglia, una volta fonte di ogni bene, ora origine di ogni follia. Comparto attoriale solido.
Uno dei figli tardivi di Non aprite quella porta (1974). Come quel film, American gothic, anche noto in Italia come la Casa degli orrori, funge da potenziale satira della famiglia americana, in questo caso meno brutale dal punto di vista grafico ma molto più ficcante sul piano sociologico. La famiglia contadina del film di Hooper del 1974 era decisamente sballata e sanguinaria, isolata dal mondo e feroce. La famiglia di Pa' e Ma' è, invece, all'apparenza più normale o, se non altro, non troppo dissimile da alcune famiglie dell'America contadina: ignorante, legata a una religiosità bigotta, chiusa alla modernità e orgogliosa di essere tale. Siccome siamo in un horror, però, quella stessa famiglia non si limita al bigottismo ma usa l'omicidio come strumento normale e normalizzatore con corollario di figli ritardati e incestuosi, incarnazione dei deliri educativo-culturali dei due genitori. La satira si estrinseca, dunque, con l'esasperazione di alcuni tratti presenti in alcune famiglie statunitensi e sui loro valori; si guardi il documentario Jesus camp (2006) per averne un'agghiacciante idea. American gothic gioca queste carte, ciò a partire dalla locandina parodizzante il famoso quadro di Grant Wood che ritrae un attempato contadino dell'America puritana con in mano il forcone e, a lato, la moglie; un dipinto che per molti risulta già di per sé abbastanza inquietante. In termini di risultati, il film non è privo di difetti. Il soggetto, come detto, non è originalissimo. La famiglia folle del film è, inoltre, interpretata da un gruppo di attori che gigioneggia e che, a tratti, esaspera i toni fino all’overacting. Rod Steiger, il volto più noto, e Yvonne De Carlo entrano nel ruolo con una certa sinistra sobrietà ma i loro pargoli strafanno. Discreta la Torgov la quale, durante lo svolgimento del film, compie un percorso psicopatologico interessante. Il film, nel complesso, funziona, anche se non fu un grosso successo per il regista Hough che aveva avuto il suo momento di gloria anni prima con Dopo la vita (1973) per poi perdersi con pellicole infime quali Howling IV: the original nightmare (1988) o Bad karma (2002). American gothic non è, comunque, una perdita di tempo e potrebbe piaciucchiare anche ai non appassionati di horror.
TRIVIA
⟡ Nessun dato, fino ad ora.
Fast rating
Titolo originale
Id.
Regista:
John Hough
Durata, fotografia
90', colore
Paese:
UK, Canada
1987
Scritto da Exxagon nell'anno 2010; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
