Attack Of The Giant Leeches
Voto:
In una piccola comunità insediata nei pressi di una palude, il droghiere Dave (Bruno VeSota) becca la moglie Liz (Yvette Vickers) che fa l'allegrotta con il suo migliore amico Cal Moulton (Michael Emmett). Fucile alla mano, li obbliga a entrare nella palude e, a sorpresa, alcune sanguisughe giganti attaccano gli amanti. Dave, sconvolto, viene arrestato e accusato di omicidio. Due persone del luogo si lanciano alla ricerca dei cadaveri, dal momento che il loro ritrovamento frutterebbe 100 dollari. Spariscono anche loro. Lo sceriffo Steve Benton (Ken Clark) organizza una ricerca estesa alle grotte sottostanti la palude, proprio dove si nascondono i mostri.
LA RECE
Sconsigliato al mainstream ma agli spettatori capaci di maneggiare la serie Z, questi mostri imbustati in sacconi della pattumiera potrebbero dire qualcosa.
Accattivante low-budget prodotto da Roger Corman destinato a tutti coloro che sanno trarre diletto dal cinema di serie Z. Che nel film si tratti di sanguisughe giganti c'è da farne atto di fede: gli uomini che indossano i sacchettoni neri dell'immondizia non paiono per nulla delle sanguisughe, e le riprese, appositamente sottoesposte, non chiariscono la fisionomia dei mostri. Ma va bene, prendiamole per sanguisughe; almeno rispetto al fatto che siano giganti non c'è nulla da dire. Tutta la storia si diparte da un colpevole tradimento messo in atto dalla bella Yvette Vic-kers, Playmate del lontano luglio ’59, ai danni dell'untuoso marito Dave; coppia quantomeno improbabile. Da queste premesse sleazy, si sviluppa, almeno nella prima parte, un film che somiglia a una soap mal fatta. L'atmosfera che si crea intorno alla palude e il cast fatto di contadini sdentati hanno però un loro fascino. Tutta l'azione si svolge nella seconda parte con scene girate nella tana dei mostri, i quali si dilettano a fare succhiotti sui colli di alcuni malcapitati. Lo scontro in acqua fra le creature e l'eroe di turno (Jan Shepard) ricorda, in qualche modo, le scene subacquee de il Mostro della laguna nera (1954) con la differenza che, in questo film del ‘59, le scene sono state girate in una bacinella; lo si capisce dai riflessi dei vetri sporchi. Nella grande tradizione dei monster movie di quel periodo, la mutazione degli esseri è dovuta alle radiazioni ma non molto altro è dato sapere, sennonché i militari che hanno fatto il danno sapranno anche porvi rimedio. Girato su una pellicola di bassa qualità con dialoghi da fotoromanzo e un uso delle luci che confonde il giorno con la notte, Attack of the giant leeches è la quintessenza delle operazioni poveristiche cormaniane, una delle peggiori che vi possa capitare di vedere se non siete avvezzi alla serie-Z. Per queste persone ne sconsiglio la visione. Un rilassante intrattenimento, invece, se sapete maneggiare il materiale. Remeccato in modo indegno da Brett Kelly nel 2008.
TRIVIA
⟡ Il film fa parte di una serie di monster movie da drive-in che si fregiavano della dicitura "Attack of the ...". Le pellicole non erano legate l'una all'altra ma, semplicemente, sfruttavano il titolo di richiamo. Fra essi: Attack of the 50 foot woman (1958), l'Assalto dei granchi giganti (1957), Attack of the puppet people (1958), the Attack of the killer shrews (1959), Attack of the jungle women (1959)
Titolo originale
Id.
Regista:
Bernard L. Kowalski
Durata, fotografia
62', b/n
Paese:
USA
1959
Scritto da Exxagon nell'anno 2010; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
