Augist Underground's Mordum
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Voto:
Tre psicopatici, Peter (Fred Vogel), Crusty (Cristie Whiles) e Michael (Michael Todd Schneider), vanno un po' qua e un po' là ad ammazzare, stuprare e seviziare poveri malcapitati.
LA RECE
Inadatto a buona parte degli spettatori, anche agli amanti di horror; se avete il dubbio di non poter sopportarne la visione, evitate con grande serenità di guardarlo. Se decidete di visionarlo, preservate dalla visione le persone psicologicamente immature, fragili o instabili.
Era difficile superare in violenza e depravazione August underground (2001) ma Vogel ci si è messo d'impegno e ha prodotto qualcosa che, se fosse sforbiciato per censura, avanzerebbe sì e no cinque minuti. Per anni, August underground’s mordum è stata la pellicola più violenta, malsana e volgare in commercio. Col tempo sono poi emersi prodotti ancor più vomitevoli (chessò… Slaughtered vomit dolls, 2006), perché, diciamocelo, spesso il gioco si riduce a spostare l’asticella sempre più in alto, ma August underground’s mordum rimane, ad honorem, nel club di quelli brutti, sporchi e cattivi. Ancora lontano dal buon cinema dell’orrore o anche del fare cinema in generale, con August underground’s mordum Vogel somministra con incerta mano registica una fiera di brutali volgarità visive: un uomo viene obbligato a tagliarsi il pene e la parte amputata viene succhiata dalla ragazza sadica del gruppo, quindi la fidanzata dell’amputato viene stuprata con il pezzo di pene; due ragazze vengono torturate e una obbligata a vomitare sull'altra, quest'ultima si dovrà magiare il vomito della prima; il cadavere di una ragazzina viene sodomizzato in una vasca da bagno; a una ragazza viene tagliata la pancia da viva e uno dei sadici giocherella con le viscere. Ultimo esempio ributtante: i giovani folli aprono un contenitore in cui si trova il cadavere di un bambino senza testa cosparso di vermi e uno del gruppo si mangia i vermi. E così via, violenza e disgusto per 80 minuti e 42 secondi. Mentre in August underground le donne erano solo vittime, qui il fu gentil sesso, lercio come mai prima, getta lo spettatore nello sprofondo, accresciuto dagli effetti speciali che si distinguono ancora per eccellente qualità. Nulla che sia narrativa o cinema ma, se state cercando un film che vi ribalti lo stomaco e che possa disturbarvi per il livello di sadismo, allora August underground’s mordum fa al caso vostro. Cose peggiori di queste sono presenti solo nel circuito shockumentary, cioè quello con vere brutalità e veri morti (Orozco - l’imbalsamatore, 2001). Pur essendo una fiera di effettistica e fresconi che giocano al rialzo, il parossismo con cui viene rappresentata la violenza in August underground’s mordum è tale da rendere tutta la trilogia creata da Vogel, ma nello specifico questo secondo capitolo, assolutamente inadatto a buona parte degli spettatori, anche agli amanti di horror; se avete il dubbio di non poter sopportare la visione di questo film, evitate con grande serenità di guardarlo e, se decidete di visionarlo, preservate dalla visione le persone psicologicamente immature, fragili o instabili. Votato quattro punti su dieci al tempo della prima visione, alzo il punteggio di due punti per un certo grado di importanza storica nel panorama horror underground guadagnata nei decenni che, meritata o meno, va riconosciuta. La trilogia si chiude con August underground’s penance (2007).
TRIVIA
⟡ L'attrice Christiane Maybach, nei primi anni '60, divenne un sex symbol per la sua somiglianza a Marilyn Monroe.
⟡ L'attrice Karin Kernke parteciperà al docusexy Schulmädchen-Report 12. Teil: Wenn das die Mammi wüßte (1978), ovvero “se lo sapesse la mammina”. Chissà.
Titolo originale
Id.
Regista:
Fred Vogel
Durata, fotografia
81', colore
Paese:
USA
2003
Scritto da Exxagon nell'anno 2006; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
