la Casa degli orrori nel parco

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Voto:

Foster Twelvetrees (Frankie Howerd) è un attore di basso livello che viene ingaggiato da Stewart Henderson (Ray Milland) per una recita privata in una villa. Giunto alla casa, il guitto si trova implicato in una bega di famiglia relativa a un'eredità; è proprio Foster il beneficiario del lascito e di alcuni diamanti nascosti.

LA RECE

Genere "old dark house" ma in salsa comedy con il famoso (in UK) comico a titaneggiare ma anche il resto del cast si fa valere, così come il mestiere del regista.

I tentativi di girare commedie horror che si svolgono in una "old dark house" sono stati molteplici ma il pubblico, nei vari decenni, non sembra aver molto gradito. Fra i film che hanno sfruttato stanze addobbate con ragnatele condite da una comicità più o meno riuscita, the Old dark house (1963), il (mio) cult Invito a cena con delitto (1976), the Horror of it all (1964), Signori, il delitto è servito (1985) basato sul gioco in scatola Cluedo, nonché il Gatto e il canarino (1979) quarto remake di un vecchio film del 1921. Dunque, la Casa degli orrori nel parco si va a inquadrare all'interno di un sottogenere che potremmo definire "funny spooky house". Tutta la pellicola si regge sulle spalle dell'attore Frankie Howerd, il quale, nei panni del guitto Foster Twelvetrees, mette in scena la commediola del tonto di turno che riesce a mettere in scacco un gruppo di persone più astute. Frankie Howerd, comico televisivo poco noto da noi, riscosse molto successo in Gran Bretagna e, indicativamente, potrebbe essere paragonato al successivo Benny Hill; come quest'ultimo, Howerd sfruttava la mimica facciale e qualche battutina greve. Esattamente queste cose potrete trovare nel film; queste, tranne la parlata incerta che contraddistingueva l'attore sofferente di una leggera balbuzie, a meno che non guardiate la versione originale. In tutta la serie di gag che tempestano il film, strutturate non come siparietti ma in modo da garantire un senso di continuità, il comico è supportato da un buon cast arricchito dalla presenza incisiva di Ray Milland (la Casa sulla scogliera, 1944). Appare da subito chiaro che il film sia contraddistinto dallo humor più che dall'horror ma alcune scene sono simpaticamente inquietanti e l'atmosfera della casa, grazie alla regia accorta di Skyes, veterano della Hammer, rimane "spooky" nonostante tutte le gag. Il plot, se non originale, almeno risulta intrigante come può esserlo un giallo. Il giudizio è positivo ma è attribuito da chi ha passione per le pellicole d'antan; probabile che la Casa degli orrori nel parco risulti ammuffita agli occhi di una platea più modernista.

TRIVIA

⟡ La balbuzie dell'attore Frankie Howerd derivava da una sua grave forma di terrore da palcoscenico. L'attore morì il 19 aprile 1992, settimana pesante per la commedia inglese visto che lo stesso week-end morì pure il sopracitato Benny Hill.

Titolo originale

The House in Nightmare Park

Regista:

Peter Sykes

Durata, fotografia

100', colore

Paese:

UK

Anno

1973

Scritto da Exxagon nell'anno 2009; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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