Children of the corn 666
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Voto:
Il quinto sequel di Grano rosso sangue (1984) dimostra una certa continuità narrativa riesumando il sinistro Isaac che, nel primo capitolo del franchise, era a capo della setta di giovani assassini. John Franklin è sempre un personaggino dal viso inquietante e funziona oggi come ieri, anche se tutto faceva supporre che Isaac fosse morto. La breve durata della pellicola indica, di per sé, che la trama, già abusata dalle precedenti istallazioni, è qui stiracchiata fino alla noia con tutte le implicazioni di prevedibilità che si possono immaginare, soprattutto se non siete nuovi alla saga. La presenza di attori quali Nancy Allen (RoboCop, 1987) e Stacy Keach (Body bags, 1993; American history X, 1998) sa un po' di imbarazzo con particine di basso profilo. Non stupisce lo scarso livello di splatter, dato che la pellicola è distribuita dalla Buena Vista di casa Disney; unico siparietto forte, un colpo di machete che divide in due una ragazza. L'aspetto generale del film è, se non altro, curato e moderno, grazie anche a una fotografia più attenta rispetto alle istallazioni precedenti. Natalie Ramsey (Cherry falls - il paese del male, 2000), classe 1975, è bella a tripla A: il regista se ne accorge e le schianta la cinepresa sul viso in primi piani che distraggano lo spettatore dalle pochezze del film e, in parte, ci riesce. Dopo viene Children of the Corn: revelation (2001).

Titolo originale
Children of the Corn 666: Isaac's Return
Regista:
Kari Skogland
Durata, fotografia
82', colore
Paese:
USA
1999
Scritto da Exxagon nell'anno 2006; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0