Contamination
-
Voto:
Un cargo senza nome approda al porto di New York. Il tenente di polizia Tony Aris (Marino Masé) entra per un'ispezione sanitaria: sul cargo verranno trovati cadaveri malmessi e baccelli verdi contenenti una sostanza caustica che, a contatto con la pelle, fa esplodere gli organismi viventi. Il colonnello del Dipartimento di Sicurezza Interna, Stella Holmes (Louise Marleau), e Ian Hubbard (fan McCulloch), ex astronauta sballato, scopriranno che le uova vengono dallo spazio.
LA RECE
Cozzi mescola nel calderone diverse suggestioni. Ne sortisce una pozione che è divenuta potabile solo diversi anni dopo, e solo per gli aficionados del cinema bis.
A colpo d'occhio non può che ricordare Alien (1979) di Ridley Scott ma, a ben vedere, si potrebbe anche giungere alla nave deserta di Dracula che approda con il suo carico di morte. I baccelloni, poi, non possono che riportare alla memoria Invasione degli ultracorpi (1955). Mescolati questi elementi vincenti, Cozzi, su basi fantascientifiche, plasma il tutto con sprazzi action e una forte componente horror. Molti fan del film, infatti, tendono a concentrarsi sulle scene splatter in cui si vedono i toraci esplodere a causa del contatto con la melma verde caustica espulsa dai baccelli, oppure si lasciano rapire dall'esplosione della cavia di laboratorio o, ancora, dal ritrovamento nella nave dei cadaveri malconci, quest'ultima una delle migliori scene di tensione. Quel che rimane, al di là delle soluzioni splatter, è l'interpretazione monocorde degli interpreti che mantengono la stessa espressione indipendentemente da ciò che si trovano davanti agli occhi. Indimenticabile il mostro "madre" che produce i baccelli, e che i nostri eroi dovranno affrontare alla conclusione del tutto: nel guardarlo si viene catapultati in un fantascientifico anni '50 di Roger Corman. Cozzi stesso ammise: "Gli effetti sembravano presi dal carnevale di Viareggio". Da segnalare lo score musicale dei Goblin che ricorda in parte qualcosa già sentito in Buio omega (1979), e altre note nuove che verranno riprese da Bruno Mattei per il suo Virus - l'inferno dei morti viventi (1980). Le ambientazioni della seconda parte del film, i tropici, danno un tocco esotico da cannibal-movie ma non è che questo porti grossi vantaggi alla pellicola che, troppe volte, si arena sulle spiagge della noia e, non di rado, su quelle del trash. Pur con i suoi demeriti, e in parte proprio grazie ad essi, Contamination è divenuto un piccolo cult ma ciò diversi anni dopo l'approdo nelle sale cinematografiche: costato 225.000 dollari, il film incassò solamente una decina di milioni di lire. Un flop fantascientifico.
TRIVIA
⟡ Cozzi non fu contento della scelta dell'attrice Morleau. Il regista avrebbe preferito la più formosa Caroline Munro (Maniac, 1980) poiché la sua idea era realizzare un fantascientifico dalle connotazioni pulp. La produzione, però, gli impose la Morleau perché non trovava coerente che una scienziata fosse troppo procace.
Regista:
Lewis Coates [Luigi Cozzi]
Durata, fotografia
97', colore
Paese:
Italia, RFT
1980
Scritto da Exxagon nell'anno 2011; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
