Excess flesh

-

Voto:

Jennifer (Mary Loveless), modella wannabe, vive con Jill (Bethany Orr), ragazzotta in carne presa in giro dalla prima finché, a quella frustrata e schivata dalle attenzioni maschili, non saltano le rotelle e incatena la (non) amica al muro affamandola. Ennesimo film sul rapporto disfunzionale fra donne condizionato da una società patologicamente attenta all’aspetto e alla performance, e da donne patologicamente prone alla connivenza con quel modo di intendersi, con il cibo che si fa modulatore di bellezza e sconforto. Siamo nel campo di the Neon Demon (2016), Excision (2012), Starry eyes (2014) e il più attempato Inserzione pericolosa (1992). Il regista Kennelly va per le lunghe con questa storia del doppio scisso tipicamente borderline, con dilatate scene di ingordigia vomitosa, orsetti gommosi, incubi porno-violenti ed excess flesh, la carne in eccesso di Jill che ambisce al mondo di Jennifer ma mai c’arriverà. X is for XXL, che potete trovare in the ABC of death (2012), aveva detto un po’ la stessa cosa ma in meno tempo. L’exploration del disagio si fa anche un po’ exploitation di rigurgiti, autolesionismo e rallenty per godersi ad nauseam bulimie varie. Recitazione intensa per un film visivamente intenso ma non imperdibile.


commercial
Titolo originale

Id.

Regista:

Patrick Kennelly

Durata, fotografia

103', colore

Paese:

USA

Anno

2015

Scritto da Exxagon nell'anno 2019; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0