la Fattoria maledetta
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Voto:
Un meteorite impatta sulla fattoria dei Crane dominata dal padre padrone Nathan (Claude Akins) religioso e bigotto. L'immobiliarista Davidson (Steve Carlisle) si mette d'accordo con il medico di zona per minimizzare l'impatto inquinante che il meteorite esercita su persone e alimenti. Zack (Wil Wheaton) e la sorellina Alice, adottati e maltrattati da Nathan, cercano di non mangiare e bere i prodotti della fattoria mentre sulla pelle degli altri familiari iniziano ad apparire orribili pustole.
LA RECE
Forse film non del tutto capito. Forse un semplice B-movie con poca fibbra. E' nel dimenticatoio e lì rimarrà, però non è così male.
Film poco noto ma interessante, prodotto da Ovidio Assonitis e, a quanto recitano i titoli di testa, da Louis Fulci, cioè Lucio Fulci che però, diversamente da quanto indicato, partecipò al film solo in veste di regista della seconda unità. Il soggetto si costruisce su un doppio spunto: la crisi degli agricoltori statunitensi avvenuta negli anni '80 per le politiche reaganiane, e il racconto "Il Colore Venuto dallo Spazio" (1927) di Lovecraft, già ispiratore de la Morte dall'occhio di cristallo (1965). Il riferimento a Lovecraft non era casuale, dato che la seconda metà degli anni'80 vide un crescente interesse per le opere del Triste di Providence scaturito dal successo del film Re-Animator (1985). La Fattoria maledetta, tuttavia, tratta molto diversamente l'ispirazione letteraria rispetto agli eccessi splatter del film dell'85 e, nonostante alcuni effetti speciali non lesinino in crudezza, la pellicola prende sul serio, almeno all'inizio, le implicazioni metaforiche di un oggetto spaziale che viene dallo spazio esterno e, appunto, sa esternare il malessere di una famiglia americana funestata già prima da problemi, alcuni evidenti altri più subdoli, tutti tenuti a bada dal capo famiglia Nathan tramite dogmatiche indicazioni d’indirizzo religioso. Ovviamente, l'uomo mancherà di leggere l'evento come uno spunto autocritico e lo assimilerà all’interno del suo asserragliato mondo religioso. Tuttavia, il film mostra una particolare ferocia verso il personaggio della moglie repressa e maltrattata dal bigotto marito, e quindi rimane davvero ambiguo il punto di vista dello sceneggiatore, tanto più che il meteorite cade esattamente quando la donna sta tradendo il coniuge. L'interessante inquadramento dei personaggi lascia comunque posto, nella progressione, all'esplicitazione visiva degli effetti deleteri che il meteorite causa al corpo delle persone e agli alimenti, marginalizzando le interessanti sfumature che il film stesso aveva introdotto. Un'occasione persa. L'attore David Keith (Ufficiale e gentiluomo, 1982) esordisce alla regia controllando sufficientemente la materia senza però mostrare particolari doti; avrà infatti più fortuna come attore. Il protagonista è il giovane Wil Wheaton ingaggiato subito dopo il successo di Stand by me (1986). Film non perfetto ma con qualche spunto di riflessione e discreto intrattenimento, se non altro per i ributtanti effetti speciali. Finale alla Poltergeist - demoniache presenze (1980) ma dilatatissimo e che mal si concilia con il resto di quanto narrato.
TRIVIA
David Lemuel Keith (1954) dixit circa la propria carriera e il personaggio che lui preferisce fra quelli interpretati: “In assoluto, Elvis Presley in Heartbreak Hotel perché ho avuto modo di cantare io stesso i pezzi e sono una rock star frustrata, quindi andavo in studio, lavoravo con la band, facevo un concerto sul palco davanti a tremila membri dell'Elvis Fan Club ed era come vivere un sogno. Jerry Schilling, che era uno degli amici più stretti di Elvis, era consulente per il film e io e lui siamo diventati amici. Ho incontrato Priscilla Presley” (horrornews.net).
⟡ Il film non ha sequel, però esistono alcuni film che hanno voluto capita-lizzare sul titolo creando un finto franchise: Curse II: the bite (1988) e Curse III: blood sacrifice (1991) non hanno nulla a che fare non solo con questo film ma anche l'uno con l'altro.
⟡ Wil Wheaton ed Amy Wheaton (Alice) recitano come fratello e sorella e lo sono davvero. Una volta, Wil ebbe a dire che l'unica cosa buona di questo film è che sua sorella aveva ottenuto un ingaggio, il suo primo.
⟡ La Fattoria maledetta condivide lo spunto letterario con il secondo episodio di Creepshow (1982), the Lonesome death of Jordy Verrill. Questo soggetto, inoltre, ha ispirato l'episodio 5 dell'XI stagione dei Simpson, quello in cui Homer si mette a coltivare i Tomacco, pomodori disgustosi ma assuefacenti perché ibridati geneticamente con il tabacco.
Titolo originale
The Curse
Regista:
David Keith
Durata, fotografia
92', colore
Paese:
USA
1986
Scritto da Exxagon nell'anno 2012; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
