Future animals
-
Voto:
Il ranger Steve Buckner (Christopher George) guida un gruppo di persone in una gita in montagna. Il gruppo non sa che il buco nell'ozono ha fatto impazzire gli animali che vivono sopra i 1500 metri di quota. L'animale più pericoloso, tuttavia, come al solito, è l'uomo, e in questo caso ha il volto di Paul Jenson (Leslie Nielsen).
LA RECE
La natura si ribella ma il vero plus della faccenda è un Leslie Nielsen pre-wacky comedy che pesta orsi e stupra donne. Film non esattamente imperdibile.
Da molti confuso come il seguito o il prequel di Grizzly l'orso che uccide (1976) e non a caso: quest’ultimo condivide con Future animals soggetto, regista, produzione, distribuzione e i due attori Richard Jaeckel e Christopher George. Non il massimo dell'originalità per chi tentò di capitalizzare sul successo del genere animal-horror dopo l’uscita nelle sale de lo Squalo (1975) che ebbe come antesignani Willard e i topi (1971) e, ancor prima, gli Uccelli (1963) di Hitchcock. Il debito con il maestro inglese si rende evidente in Future animals che altro non sarebbe se non una dilatazione del film del ’63 ma con tanti altri animali e un sottofondo ambientalista folleggiante: il buco nell'ozono causato dai CFC ha fatto sbroccare gli animali che vivono in montagna dove gli ultravioletti picchiano direttamente sul coppino. Chiaro che, invece di aggredirsi fra loro, gli animali scalmanati scelgano più razionalmente di vendicarsi contro coloro che hanno spruzzato clorofluorocarburi non curandosi delle conseguenze. Gli uccelli di Hitchcock aggredivano senza ragione apparente, il che rendeva molto inquietanti gli accadimenti; il “lineare” motivo ambientalista di Future animals, invece, non ha molta presa. Il guaio è che William Girdler dirige, come suo solito, senza ispirazione. Girdler e Robert Sorrentino, alla fotografia, non riescono a dare un taglio davvero inquietante agli animali né a rendere credibile la violenza degli scontri fra gli animali e gli uomini. Da vedere la lotta fra il cattivo Jenson e un orso buono come Yogi. Unica nota positiva, a questo proposito, l'interpretazione a torso nudo di un Leslie Nielsen cattivissimo pre-wacky comedy (una Pallottola spuntata, 1988): non male la scena nella quale, stanco di tutto, decide che è arrivato il momento di stuprare la giovane ragazza di turno. Nielsen che, animalesco e seminudo, minaccia bambini, picchia madri, monta giovani donne e si pesta con un orso è qualcosa di essenziale; il resto è esiziale. Finalone con militari in tuta argentea stile la Città verrà distrutta all'alba (1973) ma... non è la stessa cosa.
TRIVIA
William Brent Girdler (1947-1978) dixit: “Altre persone hanno imparato a fare film nelle scuole di cinema. Io ho imparato facendoli. Nessuno ha visto gli errori di William Friedkin o di Steven Spielberg ma tutti i miei errori erano proprio lì, sullo schermo, in modo che tutti potessero vederli” (IMDb.com).
⟡ Susan Backlinie, nei panni della prima vittima, fu la prima nuotatrice a morire nel film lo Squalo (1975).
Titolo originale
Day of the Animals
Regista:
William Girdler
Durata, fotografia
97', colore
Paese:
USA
1976
Scritto da Exxagon nell'anno 2011; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
