Howling II - l'Ululato
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Voto:
Primo tragico sequel per il semi-cult l'Ululato (1980) e abbandono della cifra ironica del fondatore per tentare la strada della seriosità e cadere nel ridicolo involontario con un Christopher Lee assolutamente fuori posto vestito come Manuel Fantoni con la camicia rossa comprata a Saigon. Oltretutto, Lee riferì in un'intervista che aveva accettato una parte in questo film poiché non aveva mai partecipato a una pellicola sui licantropi, e non appena l'attorne venne inserito nel cast di Gremlins 2 (1990), la prima cosa che si sentì in dovere di fare fu chiedere scusa a Joe Dante, che aveva diretto l'Ululato, per aver partecipato a questo mesto sequel diretto da Mora. Si tenta, qui, una sintesi fra licantropia e vampirismo spostando l’azione in Transilvania ma siamo, con tutta evidenza, a Praga. Effetti visivi da denuncia, impotabili scene al buio per coprire i difetti e inserimento, così tanto per fare, di un concerto pseudo-punk. Cast terribil che vede al centro la Danning, attricetta del nudo che conobbe un certo successo negli anni '70 (la Dama rossa uccide sette volte, 1972; l'Occhio nel labirinto, 1972), ripescata coerentemente da Tarantino per Grindhouse - a prova di morte (2007), che qui compare in tenuta simil-naziploitation. Scena cult: la Danning si strappa di dosso gli abiti e mostra le sue abbondanti mammelle; per non sbagliarsi, la scena viene riproposta nei titoli di coda la bellezza di diciotto (18) volte. Non siamo certo in un elevated horror. Seguirà Howling III (Howling III - the Marsupials, 1987).

Titolo originale
Howling II: Your Sister Is a Werewolf
Regista:
Philippe Mora
Durata, fotografia
91', colore
Paese:
USA
1984
Scritto da Exxagon nell'anno 2013; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0