Killer fish - l'Agguato sul fondo
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Voto:
Un gruppo di criminali compie un importante furto di pietre preziose; il capo Diller (James Franciscus) decide di nascondere la refurtiva sott'acqua in una riserva che lui stesso, preventivamente, infesta di piranha. Fra i membri del gruppo, con Lasky (Lee Majors) in evidenza, nascono dissapori, mentre sul luogo arriva anche una troupe fotografica per realizzare un servizio di moda con protagonista la bella Gabrielle (Margaux Hemingway).
LA RECE
Dinamico mockbuster del Piraña dantiano. Pur pienamente un bis, il film ha i suoi dinamismi e non stanca. I pesci offrono la loro quota horror. Interessante stuolo di attori in disarmo.
Avventuroso esotico che si dice sia stato progettato prima del più noto Piraña (1978) di Joe Dante, pellicola che, però, ebbe un successo meritatamente superiore. Margheriti fa quel che può con un cast di vecchie glorie e star di seconda grandezza in fase di retrocessione e, tutto sommato, fa un discreto lavoro anche se si riconosce la sua gestione degli spazi di ripresa secondo canoni ormai vecchiotti o riempiendo le riprese di primi piani di sguardi magnetici e di "taccio ma ci siamo capiti". L'impianto, sulle prime, è quello di un action americano con pennellata esplosivo-catastrofica nella seconda parte. Si cerca di farci stare di tutto un po': erotismo, comicità, horror, azione. L'erotismo è mediato dal duo composto dalla sfortunata Margaux Hemingway (Stupro, 1976) e dell’ancor più bella Marisa Berenson, ma zero nudità e, soprattutto, immagino la desolazione di passare da Barry Lyndon di Kubrick, solo tre anni dopo, a questo. La comicità è veicolata dal voluminoso fotografo di moda che, come prevedibile, finirà per essere il pasto più lauto dei famelici pesci dentati. L'azione è soprattutto un esplodere di modellini sufficientemente ben realizzati. L'horror, secondo il rodato paradigma di tanto cinema del tempo, trova realizzazione solo nell'ultima mezz'ora, nella quale i nostri eroi finiscono bloccati su una barca arenata e accerchiata dalla minaccia subacquea; ovviamente, i nodi peggiori verranno al pettine nel momento più drammatico; al pericolo ittico s'aggiungerà la resa dei conti fra il buon Lasky e lo spietato Diller (il Franciscus de il Gatto a nove code, 1971, e de l'Ultimo squalo, 1980). Non manca il quadretto romantico fra Lee Majors (l'Uomo da sei milioni di dollari, 1974-1978), che recita con le sopracciglia - suppongo anch'esse bioniche -, e la bella Hemingway che fa quello che può. In un ruolo moralmente ambiguo, la zigomata Karen Black, la quale, fra alti e bassi, prosegue una carriera iniziata nel 1960 e terminata nel 2013 con la morte dell'attrice. Killer fish non risulta così esaltante e, d'altronde, è un po' distante dalle atmosfere horror ricercate dall'appassionato; tuttavia, il racconto palleggia abbastanza anche se la regia di Margheriti non sembra essere la migliore per un plot del genere, fra l'horror, il crime e l'avventuroso. Film di accettabile piacevolezza soprattutto se si ama il cinema bis ma non sta invecchiando benissimo.
TRIVIA
⟡ La sorella dell'attrice Marisa Berenson, cioè Berry Berenson moglie dell'attore Anthony Perkins, fu una delle vittime dell'attentato terroristico alle due Torri Gemelle di Manhattan avvenuto l’11 settembre 2001; la donna era su uno dei due aerei che si schiantarono contro i grattacieli.
Fast rating
Regista:
Antony Dawson [Antonio Margheriti]
Durata, fotografia
101', colore
Paese:
Italia, Brasile, USA, Francia
1978
Scritto da Exxagon nell'anno 2011; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
