Madra... il terrore di Londra

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Voto:

Il dottor Morley (Maurice Denham) avvista un UFO di forma sferica e si precipita con l’assistente, il dr. Jackson Costain (John Saxon), sul luogo dell’atterraggio. Portata in laboratorio, la piccola sfera sembra teletrasportare una mostruosa creatura che minaccia la dottoressa Ann (Patricia Haines) per poi sparire, così come misteriosamente spariscono alcune modelle che rispondo a un annuncio sul magazine Bikini Girl.

LA RECE

Un alieno proveniente da Ganimede rapisce belle inglesine per ragioni, ovvio, di riproduzione. Qualche leggerezza e qualche ridicolaggine, ma un certo intrattenimento è garantito.

Basato sulla novella “The Night Callers” di Frank Crisp, Madra… il terrore di Londra è un horror fantascientifico nel complesso di modesto interesse ma con alcuni spunti curiosi, per quanto resi in modo confuso o non del tutto sviluppati. In mano al Gilling de la Morte arriva strisciando (1966) e il Sudario della mummia (1967), il film si sviluppa canonicamente secondo i dettami dei fantascientifici del tempo, con una prima parte che richiama X Contro il centro atomico (1956). L’armamentario del genere c’è tutto: militari, scienziati, minaccia aliena; qui, però, particolarmente alla buona. Un UFO vola su Londra e ad accoglierlo ci sono solo tre scienziati e un laboratorio di ricerca che dire limitato è poco. Un John Saxon giovane, impomatato ma deciso quanto basta, fuma una sigaretta dietro l’altra in ambienti che dovrebbero essere sterili, nessuno indossa il camice e la ricercatrice Ann fa il suo lavoro con un completo a rombi che Marie Curie non avrebbe approvato. Dalla sfera aliena scaturisce un mostro proveniente da Ganimede che, non si sa come, è capace di guidare la macchina del dottor Morley; ma ci viene detto che l’evoluzione tecnologica dei ganimediani è mille anni avanti, quindi a posto così. Poi, Il film prende una piega da psycho-thriller, come d’altronde lasciava intendere il titolo originale, con l’alieno che adesca belle britanniche tramite una rivista di moda. Cosa se ne fa lo starman di trenta e più femmine che poi, è noto, l’inglesina col tempo s’inchiattisce? Lui, però, non lo sa e, secondo il folklore legato all’abduction che avrà fortuna molto tempo dopo, le donne, poco sorprendentemente, gli servono per la riproduzione. Prima di tornare su Ganimede, l’alieno, sfigurato, spiegherà il come e il perché lasciando che il dottor Costain esprima un’amara riflessione sul futuro dell’umanità, facendo di Madra… il terrore di Londra l’ennesimo fantahorror di timori millenaristici. Fra verbosità, lentezze e alcune ridicolaggini, il film si lascia comunque guardare senza, tuttavia, lasciare segni particolari se non la brevissima e magistrale interpretazione offerta da Aubrey Morris (Arancia meccanica, 1971; the Wicker man, 1973) nei panni di un perverso libraio.

TRIVIA

⟡ Nessun dato, per ora.

Titolo originale

The Night Caller

Regista:

John Gilling

Durata, fotografia

71', b/n

Paese:

UK

Anno

1965

Scritto da Exxagon nell'anno 2008; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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