il Pelo nel mondo
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Voto:
Film documentaristico
LA RECE
Prodotto vintage dai curiosi, quand'anche non eccellenti, risvolti socio-antropologici. In realtà, ormai, questo e consimili sono prodotti il cui fascino è quasi del tutto legato alla polvere depositata su di essi.
Titolo cult ma il film non mantiene le promesse e la cosa si fa velocemente noiosetta. Il Pelo nel mondo, delicatissima sineddoche indicante il genere femminile, vorrebbe essere qualcosa di simile a la Donna nel mondo (1962) ma non è agli stessi livelli e, in più, tenta delle incursioni nel campo del documentario etnologico ben distante dai peli citati nel titolo. Al cinefilo, però, interesserà sapere che questo film rappresenta l'unica avventura nei mondos tentata da Margheriti, il quale, non avendo nessuna dimestichezza col genere, si fece aiutare da Marco Vicario e Mario Morra, quest'ultimo alla fotografia. Il lavoro compiuto da Margheriti si limitò a pochi girati, lasciando la maggior parte del compito a Vicario che firmerà il film con lo pseudonimo Marvi composto dalla prima sillaba del nome e del cognome. Di buono, in questo mondo movie la cui voce narrante è di Nico Rienzi, ci sono i disegni dei titoli di testa realizzati dal reparto animazione Incom. Non male neppure il tema musicale composto da Nino Oliviero e diretto da Bruno Nicolai. Il film in sé non mostra nulla di eccezionale, soprattutto a coloro che hanno già avuto modo di guardare Mondo cane (1962) e consimili: c'è la lotta nel fango fra donne, c'è Coccinelle noto trans dell'epoca (vedi Mondo di notte oggi, 1976), c'è l'Oriente e le sue peculiarità, la prostituzione e, poi, un sacco di gag che, attualmente, paiono infantili o, come si dice oggidì, cringe. Accanto a questa comicità all’odore di naftalina vengo affiancate le solite crudezze ai danni degli animali, per poi passare di nuovo a parlare di pelo ma in maniera molto soft. Non il peggior mondo-movie in circolazione ma neppure esaltante: Margheriti fece, come noto, assai meglio in altri ambiti; Morra, successivamente, girerà Dimensione violenza (1984); Vicari si divise fra la carriera d'attore, produttore, regista e sceneggiatore. Bypassabile. Interessante, invece, la locandina: la donna è paragonata a una foca che gioca con la palla, oppure è creatura così favolosa da tenere tutto il mondo sulla punta del naso? Litigatevela sui social, non qui.
TRIVIA
⟡ Commentari malandrini nel film. • Sulle prostitute: "Dietro ognuna di esse c'è sempre una storia dolorosa. Quasi tutte hanno da mantenere una vecchia mamma, una sorella malata, dei bambini, una fuoriserie, una cameriera, un superattico" • "I chiodi sono un chiodo fisso a Kampahar. Nell'unico locale notturno di Kampahar, i turisti si affollano ogni notte per ammirare questa splendida fanciulla che, con l'aiuto dei chiodi, tira a campar".
Regista:
Renato Marvi [Marco Vicario], Anthony Dawson [Antonio Margheriti]
Durata, fotografia
95', colore
Paese:
Italia
1964
Scritto da Exxagon nell'anno 2007; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
