Pumpkinhead
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Voto:
Un gruppo di amici recatisi fuori città per passare il weekend causa un incidente stradale nel quale Billy, il figlio del paesano Ed Harley (Lance Henriksen), perde la vita. L'uomo, distrutto dal dolore, si reca dalla strega del villaggio e vende la propria anima affinché un mostro, Pumpkinhead, compia la sua sanguinosa vendetta.
LA RECE
Mostro della vendetta di qualche potenzialità, a metà fra la dimensione slasher e quella folk horror. Per il film da seconda serata qual è, sufficiente.
Ispirato a una poesia di Ed Justin e realizzato dal pluripremiato mago degli effetti speciali Stan Winston, Pumpkinhead prometteva bene come film in coda alla miriade di altri horror anni '80 che facevano dell’effettistica o della creatura mostruosa il loro punto di forza. Pumpkinhead, però, scese dal letto con il piede sbagliato. In fase distributiva, infatti, il film si trovò a subire le conseguenze della bancarotta della De Laurentiis; ottenne una scarsa distribuzione solo dopo che la United Artists ne acquistò i diritti testandone le potenzialità con il titolo Vengance: the demon. Il film ha delle carte da giocare. Prima di tutto Pumpkinhead, come mostro, è interessante, sebbene il suo aspetto sia chiaramente ispirato allo xenomorfo di Alien (1979). Al di là della pregevole fattura della creatura, intriga l'idea di essa come incarnazione della vendetta e, quindi, come metafora della vendetta stessa, sanguinaria, spietata e, soprattutto, terribile per colui che la voglia mettere in atto, riflessioni che, tuttavia, troveranno migliore espressione nei sequel. Pumpkinhead, per prendere vita, si nutre del sangue di colui che vuole vendetta e, dopo aver compiuto il suo sporco lavoro, ne pretende l'anima. Non male neppure il personaggio della strega Haggis che dà al film un'aria da fiaba nera. Tutta la pellicola è immersa in un'atmosfera bluastra fatta di nebbie e luce lunare a metà fra la rappresentazione favolistica e quella fantascientifica che proietta la narrazione in uno spazio-tempo imprecisato. Peccato che, d'altra parte, il procedere degli eventi sia prevedibile e che il gruppo di giovani, più o meno colpevoli d'aver causato la morte del piccolo Billy, venga eliminato da Pumpkinhead con la stessa seriale banalità di un qualsiasi slasher killer. Mostro e strega Haggis a parte, il protagonista e volto più noto del film è, senza dubbio, Lance Henriksen negli ambivalenti panni del padre amorevole che si trasforma in mandante. Nel complesso interessante ma, sul piano realizzativo, le cose a non convincere sono molte e, rimanendo sul soggetto, meglio dirigere la propria attenzione verso Cimitero vivente che uscirà l’anno seguente, presentando diverse similarità. Da questo lavoro di Winston emergono tre sequel - Pumpkinhead II: blood wings (1993), Cenerei alle ceneri: Pumpkinhead 3 (2006), Faida di sangue: Pumpkinhead 4 (2007) - che ripeteranno ciclicamente il plot ma in diversi contesti.
TRIVIA
Stanley "Stan" Winston (1946-2008) dixit: “Le persone che hanno paura di andare a vedere gli horror sono persone generalmente spaventate dalla vita stessa. Le persone mi dicono: "Hai degli incubi?” Non ho mai avuto incubi! E vado al cinema e vedo le cose più bizzarre del mondo, e guardo... Wow, è davvero da malati, che divertimento! E non devo portarmelo dietro. Penso che sia molto salutare” (IMDb.com).
⟡ Questa è la poesia di Ed Justin dalla quale è tratto il film: "Keep away from Pumpkinhead, Unless you're tired of living, His enemies are mostly dead, He's mean and unforgiving. Bolted doors and windows barred, Guard dogs prowling in the yard, Won't protect you in your bed, Nothing will, from Pumpkinhead"; "Stai lontano da Pumpkinhead, a meno che tu non sia stanco di vivere. I suoi nemici sono per la maggior parte morti, lui è cattivo e non perdona. Porte chiuse e finestre sbarrate, cani da guardia che s'aggirano nel giardino, non ti proteggeranno nel letto, niente può proteggerti da Pumpkinhead".
Titolo originale
Id.
Regista:
Stan Winston
Durata, fotografia
86', colore
Paese:
USA
1988
, Monster movie, Slasher, Folk
Scritto da Exxagon nell'anno 2015 + TR; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
