la Scala a chiocciola
Voto:
Helen (Dorothy McGuire) lavora come domestica nella magione di Mrs. Warren (Ethel Barrymore), donna dispotica e malata, mentre in paese imperversa un killer che ha preso di mira le donne invalide. In casa girano diversi soggetti, tutti potenziali sospetti: Steven (Gordon Oliver) il figlio della Warren, il professor Albert (George Brent) e la sua segretaria Bianche (Rhonda Fleming).
LA RECE
Seminale thriller-horror che anticipa temi e stili di celebri film a venire, distinguendosi per l'innovativa rappresentazione del serial killer e le soluzioni tecniche espressive. Interessante per la fusione dell'immaginario espressionista e dei toni gotici in un'atmosfera cupa. Pur essendo apprezzabile più per le innovazioni tecniche che per il risultato complessivo, rimane un classico imperdibile.
Melodrammatico, soprattutto se visto così tanti anni dopo la sua produzione, eppure la Scala a chiocciola, tratto dalla novella "The Spirai Staircase" di Ethel Lina White, è un affascinante e seminale thriller-horror precursore di pellicole quali l'Occhio che uccide (1960) e Psyco (1960). Una tematica non proprio comune per quei tempi, quella del serial killer, inserita in un'atmosfera familiare dai toni simili a Via col vento (1939). Per la produzion e, la RKO mise a disposizione parecchi soldi ricavati dal successo degli horror low-budget prodotti da Val Lewton (il Bacio della pantera, 1942, Ho camminato con uno zombi, 1943) e ingaggiò un dream team: Siodmak alla regia, Nicholas Musuraca alla fotografia e Vernon Walker agli effetti speciali, lo stesso che aveva lavorato per Quarto potere (1941) e che, il medesimo anno, lavorerà per Io ti salverò (1945) di Hitchcock; Walker riuscirà a produrre soluzioni fantasiose che includono un'inquietante rappresentazione della soggettiva del killer. La fotografia e la regia riprendono stili dell'immaginario espressionista e li combinano con toni gotici e romantici portando il tema del thriller su lidi, quelli del serial killing, sviluppati appieno dalle produzioni cinematografiche solo anni dopo. Il colpevole non ha la canonica motivazione dei killer seriale al quale il cinema ci ha abituati ma è in sintonia con i traumi provocati della Seconda Guerra Mondiale e con gli ideali nazisti della razza perfetta. Nonostante la prevedibilità del colpevole e, forse, proprio per questa, è possibile focalizzare l'attenzione non solo sulla storia ma anche sulle soluzioni tecniche: la sequenza dell'occhio dell'assassino che vede il volto di Helen senza bocca ha già preso da tempo il suo posto di prestigio nella storia del cinema. Non costruito espressamente per provocare spaventi facili, la Scala a chiocciola è, tuttavia, un film dalle atmosfere cupe; non è difficile credere che, ai tempi, abbia potuto procurare più di un brivido fra il pubblico in sala. La pellicola rappresentò, inoltre, una ghiotta opportunità per diversi attori di mostrare le proprie capacità, benché, come la maggior parte dei prodotti di quel periodo, il livello recitativo risulti spesso manierato, mentre i dialoghi non sono particolarmente brillanti. Si distingue Ethel Berrymore nei panni della vecchia padrona di casa scorbutica e malata, parte che le fruttò una nomination all'Oscar come migliore attrice non protagonista. Dorothy McGuire, la Helen che soffre di mutacismo, riesce a essere molto convincente e non cade, almeno non sempre, nei cliché espressivi nei quali si può incorrere vestendo il ruolo di una giovane donna in pericolo. Superiore più per le trovate tecniche che per il risultato complessivo, la Scala a chiocciola rimane un classico che il giovane appassionato in formazione non può mancare.
TRIVIA
Robert Siodmak (1900-1973) dixit: "Ho realizzato poche cose che mi piacciono. Forse una scena, cinque minuti in ogni film, non di più," (bfi.org.uk).
⟡ Il film che Dorothy guarda all'inizio è the Sands of Dee (1912) di D.W. Griffiths.
⟡ The Spiral staircase è stato rifatto, male, tre volte: la prima nel 1961 come parte della serie "Theatre 62" della NBC; la seconda nel 1975 da Peter Collinson [Delitto in silenzio] con protagonista Jacqueline Bisset; la terza, nel 2000, per una produzione tivù della Fox Family Channel che vede protagonista Nicolette Sheridan, una delle Desperate housewives.
Titolo originale
The Spirai Staircase
Regista:
Robert Siodmak
Durata, fotografia
83', b/n
Paese:
USA
1945
Scritto da Exxagon nell'anno 2011 + TR; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
