la Sopravvissuta
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Voto:
La prostituta Diana (Pamela Duncan) viene ipnotizzata dallo scienziato Quintus Ratcliff (Val Dufour) per una ricerca sulle vite precedenti. Salta fuori che, nel medioevo, Diana era stata accusata di stregoneria e condannata a morte; sfuggita all'esecuzione, venne inseguita da una vera strega (Allison Hayes) al soldo di Satana (Richard Devon).
LA RECE
Pochi mezzi ma Corman riesce a creare un ibrido di generi di qualche interesse, benché lontano dalla memorabilità. The Undead anticipa quello che diventerà il Psychedelic Horror degli anni '60, con le sue sequenze oniriche e surreali che sfidano la percezione della realtà.
Sveltina di Corman girata in sei giorni cavalcando, in ritardo, la moda legata alla reincarnazione e alla possibilità di indagare con l'ipnosi (the Amazing Mr. X, 1948) le vite precedenti, interesse pubblico emerso soprattutto dopo l'uscita del libro di Morey Bernstein "The Search for Bridey Murphy". Era stato inizialmente scritto un soggetto intitolato "the Trance of Diana Love" ma siccome, giunti in fase di produzione, la moda s'era già sgonfiata, il titolo venne cambiato in the Undead anche se di non-morti non si tratta affatto. Si tratta, invece, di stregoneria, di un Satana vestito da folletto tirolese con le orecchie alla Spock, e di due belle donne: Pamela Duncan, accusata ingiustamente di stregoneria, e Allison Hayes, strega per davvero. Il film è distante dai peggiori prodotti cormaniani, tuttavia gode di un eccessivo culto che si sviluppò a partire dall'appassionata recensione del noto critico Leonard Maltin che lo descrisse come una pellicola di grande atmosfera. Seppure la Sopravvissuta si giovi di qualche riuscita atmosfera gotica, c'è da chiudere un occhio sugli oggetti di scena traballanti, la scenografia raffazzonata e, soprattutto, una trama confusa e poco sensata. Perché, ad esempio, viene mandato nel passato un uomo per salvare la donna dall'esecuzione benché si sappia, da ciò che la stessa donna afferma, che è già riuscita ad evitare l'esecuzione? Il tentativo di dar vita a una storia fantasy, comunque, in parte riesce grazie all'apporto di qualche valido attore. Nel cast, il mestierante Bruno VeSota nei panni di Scroop il locandiere, e Mel Wells in quelli del simpatico e becchino canterino Smolkin, personaggio di tono quasi shakespeariano. Particina anche per il regular cormaniano Dick Miller, qui nelle vesti di un lebbroso che vende la propria anima al Diavolo. Sulla protagonista, prostituta nel presente e innocente strega nel passato, l'unico concetto davvero interessante del film, svetta, però, per fascino la Hayes in un ruolo più intrigante di quello che la renderà "famosa" in Attack of the 50 foot woman (1958). Buona soprattutto la parte iniziale e quella finale, in mezzo un po' di noia ma la visione scorre senza troppi problemi, anche se rimane l'impressione che Corman, tentando di produrre qualcosa di più formale, dia risultati più costretti e, sicuramente, meno simpatici.
TRIVIA
⟡ Medioevo, sì, ma il vestito della strega Livia ha la zip sulla schiena.
⟡ I pipistrelli usati nel film erano quelli avanzati dal film il Conquistatore del mondo (1956).
⟡ Il film fu distribuito dalla AIP in double-bill con Voodoo woman (1957).
⟡ La bella Allison Hayes morì a 47 anni, nel 1977, per le conseguenze di un'eccessiva assunzione di calcio somministratole come integratore.
Titolo originale
The Undead
Regista:
Roger Corman
Durata, fotografia
71', b/n
Paese:
USA
1956
Scritto da Exxagon nell'anno 2014 + TR; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
