Species II

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Voto:

Patrick Ross (lustin Lazard) è il primo uomo a mettere piede su Marte ma, tornando sull'astronave, porta involontariamente con sé un virus alieno che infetta lui e gli altri due astronauti. Press Lennox (Michael Madsen), con l'aiuto di Dannis Gamble (Mykelti Williamson), cercherà di fermare Ross che ormai s'aggira infoiatissimo cercando di fecondare più donne possibili. La dottoressa Laura Baker (Marg Helgenberger), intanto, deve tenere a bada Eve (Natasha Henstridge) clonata dalla precedente Sil.

LA RECE

Species II trasforma la tensione erotica del primo capitolo in uno splatter dove l'astronauta Patrick Ross (Justin Lazard) torna da Marte infetto e trasforma ogni incontro sessuale in una carneficina esplosiva. Non che il primo film fosse un capolavoro fantahorror ma qui si scivola nel b-movie da seconda serata.

Comparto attoriale più debole senza Kingsley e Whitaker presenti in Specie mortale (1995), dialoghi banali inscritti in una storia dove tutto è già visto, tette della Henstridge comprese. Il regista Medak non sembra neppure lo stesso di the Changeling (1979). C'è, però, un elevato livello di sangue che si esplicita in scene splatter di tenore forse sproporzionato visto il genere: teste che esplodono, donne con ventri squarciati che partoriscono stranezze, autopsie con sorpresa, e sangue che "cammina" come ne la Cosa (1982). Le premesse del film sono pretestuose e poco sensate: clonare una macchina di morte che ora ha un corrispettivo maschile desideroso di deflorarla con le sue propaggini polipose. Fra inizio e fine, ampio spazio è lasciato alle suggestioni gore e a quelle sessuali, e se Eve mostra meno, altre donne sono messe lì a compensare. Gli attori stanno defilati e, mentre il bravo James Cromwell (Babe - Maialino coraggioso, 1995; il Miglio verde, 1999) pare davvero fuori posto, l'unico convinto sembra essere Mykelti Williamson che strizza l'occhio al pubblico afroamericano. Grazie all'apporto di quest'ultimo si respira un'atmosfera ironica e le becere decisioni del pesante Colonello Carter fanno trasparire un messaggio antimilitarista. Buono per il gore hound con velleità astronautiche. Seguirà Species III (2004).

TRIVIA

⟡ Gli astronauti sono in contatto radio in tempo reale con Houston ma questo è impossibile dal momento che le onde radio ci metterebbero parecchi minuti a viaggiare da Marte alla Terra.

⟡ Il Colonnello Carter Burgess Jr (George Dzundza) è troppo grasso per essere un membro della US Marine Corps, i loro standard richiedono un peso corporeo inferiore.

Titolo originale

Id.

Regista:

Peter Medak

Durata, fotografia

83', colore

Paese:

USA

Anno

1998

Scritto da Exxagon nell'anno 2011 + TR; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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