Spider Baby

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Per gretti scopi economici, alcune persone vogliono diventare tutrici dei "ragazzi" di Mr. Bruno (Lon Chaney jr), ovvero Virginia (Jill Banner), Elizabeth (Beverly Washburn) e Ralph (Sid Haig), tre soggetti affetti dall'inesistente sindrome di Merryes che gli incatena ad una regressione infantile non priva di spunti psicotici e psicopatici. Dopo una bizzarra cena che vede l'incontro dei normali e degli anormali, i primi andranno incontro ad una malasorte.

LA RECE

Lon Chaney Jr. fa da custode a una prole psicopatica in una villa decadente che diventa teatro di massacri surreali. Cult USA che trasforma una famiglia di cannibali degenerati in una dark comedy grottesca, anticipando Non aprite quella porta ma con tocco camp ed exploitation. Film low-budget di una certa genialità che bilancia sangue, umorismo nero e bizzarria.

Low-budget girato in dodici giorni da uno dei cavalli da tiro addestrati alla scuderia Corman; Jack Hill, qui al debutto, non fra i registi più noti ma capace di trarre tanto dal poco, velocemente, e non senza problemi, dato che Cannibal orgy or, the Maddest story ever told, questo il titolo iniziale, stagionò sullo scaffale tre anni e mezzo a causa della bancarotta del produttore; fu David L. Hewitt ad acquistarne i diritti per la distribuzione e a inviarlo nelle sale nel 1967 come Spider baby e, nel '68, come the Liver eaters, i mangiatori di fegato. Ma prima dei problemi con i finanziatori, c'era da gestire un Lon Chaney jr. in assoluto disarmo che faticava persino a stare in piedi. Spider baby, però, funzionò e funziona ancor più adesso che possiamo riconoscerne l'influenza su lavori ben noti come Non aprite quella porta (1974) o anche, vista la presenza di Sid Haig, la Casa dei 1000 corpi (2004). Strano più che horror, Spider baby è una sorta di Famiglia Addams ma più letale, regressiva, più compromessa da una genetica sfortunata (Ralph sembra uscito da Freaks, 1932) ma anche sottilmente erotica e incestuosa con questa bimba-ragno Virginia, che proprio bimba non è, capace di irretire, legare nella tela e poi pungere. Film che funziona per il grezzo ma efficace equilibrio fra il palese e il suggerito (ad esempio, il cannibalismo), così come la combinazione di horror, ironia e dramma sentimentale veicolato dagli occhi ormai stanchi di Chaney, con tanto di finale malinconico. Pellicola weird di culto in USA e molto poco nota qua da noi ma di una sua certa importanza storica; va vista da chi vuole comprendere i percorsi del genere horror. Jack Hill, oltretutto, arrivò a scrivere il trattamento di un seguito, Vampire orgy, in cui si raccontava della luna di miele di Peter e Ann; il fallimento dei produttori bloccò il progetto. Le sfortune distributive patite da Hill vennero compensate dal ritrovamento nel 1990 del negativo originale, quando ormai si credeva fosse andato perduto, così che il regista potesse non solo integrare delle scene mancanti facendo uscire un director's cut ma, scaduto il copyright, potesse farne commercio senza problemi.

TRIVIA

Jack Hill (1933) dixit: "Ho sempre voluto che le persone si sentissero positive alla fine dei miei film. Sono sempre stato attento a cercare di giustapporre l'umorismo alla violenza e alla tragedia. Credo di esserci riuscito e, forse, è per questo che, una o due generazioni più tardi, i miei film sono ancora popolari e richiesti, mentre molti dei film mainstream con cui mi scontravo all'epoca, e a dire il vero ero piuttosto invidioso, sono ormai dimenticati" (IMDb.com).

⟡ Triste destino per Jill Banner, nata Mary Kathryn Molumby nel 1946. Il 7 agosto 1982, in una fase fruttuosa della sua vita nella quale, pur uscita dal giro attoriale, era impiegata da Marlon Brando per la scrittura di sceneggiature, Jill stava guidando sull'autostrada Ventura, fra Tujunga e il Laurei Canyon Blvd., quando la sua macchina venne investita da un camionista ubriaco. Senza la cintura di sicurezza, la 35enne venne sbalzata dalla vettura e batté la testa contro il divisorio stradale, morendo sul colpo.

⟡ L'attore Sid Haig, nato nel 1939, è deceduto per infezione polmonare il 21 settembre 2019. Così ha parlato della sua vita e della sua carriera: "Be', per un motivo o per l'altro ho pensato che fosse necessario continuare a fare soldi nell'ambito cinematografico. Ho fatto più di 350 episodi, in ruoli da protagonista o di supporto, e 34 film. All'epoca mi sentivo di doverlo fare perché avevo una famiglia. Avevo la scelta di ripiegare sulla vendita di auto o qualche altro lavoro - niente contro i venditori di auto - o di affrontare il leone, entrare nella tana e dire: "Eccomi qui, dovrai avere a che fare con me". Ed è quello che ho fatto. Sono stato un padre di successo? Forse no. Sono stato un marito di successo? Probabilmente no. Sono stato un attore di successo? Probabilmente no" (ibidem).

⟡ Il budget del film fu di 60.000 dollari (500.000 dollari se aggiornati al 2020). Lon Chaney venne pagato 2500 dollari (20.000) e gli attori 100 al giorno (840), che poi era anche il costo del noleggio della Duesenberg che guidava Bruno.

⟡ Casa Smith fu il domicilio del giudice David Patterson Hatch, il quale, una volta ritiratosi dal lavoro legale, si dedicò alla stesura di libri d'argomento esoterico e metafisico. La Smith Estate esiste ancora a Los Angeles.

⟡ Durante la scena finale che vede la lotta fra Mary Mitchel e Sid Haig, quest'ultimo stava patendo una pesante influenza e aveva la febbre a 39. Sul set era presente un dottore che faceva ad Haig una puntura ogni tanto per tenerlo in piedi.

⟡ Sid Haig ha riferito che quando Lon Chaney Jr. concluse il pezzo in cui, nei panni di Bruno, parla del giocattolo, tutti sul set erano commossi e gli dedicarono una standing ovation.

⟡ La sedia alla quale Virginia lega Peter nel suo perverso gioco del ragno apparteneva al regista Hill ed era un pezzo di antiquariato donatogli da sua nonna. La sedia venne distrutta durante le riprese.

⟡ In macchina, Peter e Ann parlano della leggenda dell'uomo lupo. Lon Chaney Jr. fu il protagonista de l'Uomo lupo (1941).

⟡ Nel 2004, il film fu adattato a musical teatrale.

⟡ Gli interni della casa furono apprestati negli studios di Glendale (California) che però non avevano condizionatori climatici ma solo ventilatori, lasciando gli attori a sopportare una calura terribile. Lon Chaney Jr., e lo si può vedere nel film, sudava terribilmente.

Titolo originale

Id.

Regista:

Jack Hill

Durata, fotografia

104', b/n

Paese:

USA

Anno

1964

Scritto da Exxagon nell'anno 2018 + TR; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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