Suspense

Voto:

Miss Giddens (Deborah Kerr) accetta la posizione di governante della giovane Flora (Pamela Franklin) e del fratellino Miles (Martin Stephens) da accudire nella grande villa isolata abitata solamente dalla signora Grose (Megs Jenkins). La Giddens inizia a percepire delle entità e crede che esse siano gli spiriti di Quint e Miss Jessei, lo stalliere e la precedente governante: i due avevano una relazione, e l'uomo, violento, picchiava Jessei in un modo che a lei piaceva. La governate è persuasa del fatto che i due fantasmi entrino nei corpi dei bambini in modo da potersi toccare ancora. Per la donna, l'unico modo per cui i piccoli possono liberarsi della presenza dei fantasmi è che essi riescano a vederli come ne è capace lei.

LA RECE

L'intimismo psicologico si fa puro terrore attraverso lo scritto di James, l'operato del regista e del direttore della fotografia e di una prestazione magistrale di Deborah Kerr, la cui sanità mentale, nei panni della governante, diventa il vero fantasma di Bly Manor. Un horror sottile in cui ogni ombra nasconde il dubbio tra realtà e follia, rendendo l'attesa e il non visto un'esperienza più inquietante di qualsiasi apparizione esplicita.

SUSPENSE ■ The lnnocents; ; USA; 1961; 100'; B/N; Horror ■ ■ Capolavoro dell'horror ingiustamente ma comprensibilmente poco noto in quest'epoca di ipercinetismi. Tratto dal breve racconto "Giro di Vite" (1898) di Henry James ma, soprattutto, costruito sull'adattamento teatrale operato da William Archibald nel 1950 per Broadway, the Innocents è una ghost story psicologica che gioca con grande finezza sull'ambiguità di ciò che è vero e di ciò che è solo immaginato; d'altronde, sono stati compiuti diversi approfondimenti letterari e accademici circa la natura del racconto di James rispetto al fatto che esso sia semplicemente una storia di fantasmi oppure la metafora di una repressione psicologica. Un approccio all'horror, quello relativo all'ambiguità, che, dai tempi de il Bacio della pantera (1942), non smette di appassionare il pubblico, così come quest'ultimo s'appassionò, al giro del millennio, con the Others (2001) che altro non sarebbe se non una rivisitazione del racconto di James, checché ne dica Amenàbar accreditato come l'unico autore del soggetto. Nonostante il racconto sia stato portato sugli schermi diverse volte, almeno 20 contando i film per la tivù, e abbia goduto di un prequel girato dieci anni dopo con protagonista niente meno che Marlon Brando (Improvvisamente, un uomo nella notte), Suspense rimane il migliore adattamento del racconto originario. Inutili, più del solito, le diatribe rispetto al fatto se sia migliore il libro o il film: l'adattamento in questione, curato dal più che capace Truman Capote, a tratti porta sullo schermo scene e frasi tali e quali quelle scritte da James, altre volte riassume lo stile dello scrittore per andare incontro alle logiche di ripresa. Tuttavia, resta notevole lo stile con cui il regista, e soprattutto il direttore della fotografia Freddie Francis, rendono giustizia a una storia ricca di sottigliezze psicologiche e narrative. L'ambiguità con cui James ha creato il suo racconto non viene affatto tradita da questa trasposizione cinematografica che rispetta in pieno la doppia faccia della vicenda. La bravura di Clayton e di Francis, l'operato dei quali a un certo punto diventa indistinguibile, è tale da giocare sui secondi di inquadratura o particolari minimali: si veda il bacio di Miles alla governante che dura quel minimo in più da superare di una frazione la linea fra innocenza e "oscenità"; oppure, si godano i primissimi piani sui volti dei bambini che fanno del loro viso innocente un quadro sinistro. Deborah Kerr è in stato di grazia e il suo aspetto serioso ma fragile calza alla perfezione il personaggio della governante repressa in un modo raramente riuscito ad altre attrici. Non stupisce la dimestichezza dei due giovani protagonisti: l'anno prima, Martin Stephens era stato il capo dei bambini-alieni ne il Villaggio dei dannati (1960), mentre Pamela Franklin si ritroverà alle prese con un'altra ghost story (Dopo la vita, 1973). Must per coloro che si definiscono amanti dell'horror in modo da avere chiaro in mente che l'orrore non è solo sangue e che il cinema di paura più elegante funziona meglio per sottrazione che per addizione.

TRIVIA

Jack Clayton (1921-1995) dixit: "Non credo nell'idea di essere alla moda. Cerchi di esserlo e, di solito, sei già fuori moda ancora prima di iniziare" (IMDb.com).

⟡ Nel film si fa riferimento a un tale Reverendo Fennell. Albert Fennell era il produttore esecutivo del film.

⟡ Nel video maledetto del film the Ring (2002), circa al 25esimo secondo, si sente un ragazzino canticchiare sottilmente il tema musicale di Suspense.

⟡ La cantante Kate Bush si ispirò a questo film quando scrisse la canzone "The Infant Kiss" presente nell'album "Never For Ever" (1980); per l'esattezza, la Bush faceva riferimento al bacio sulla bocca fra la governante e il piccolo Miles, scena che, ai tempi, preoccupò molto i vertici della 20th Century Fox.

⟡ Per creare un bianco e nero così contrastato, Fraddie Francis dovette usare delle lampade molto potenti. La Kerr, per dare tregua ai propri occhi, indossava occhiali neri fra una ripresa e l'altra.

⟡ Il film si apre con una canzone sinistra scritta da Paul Dehn e Georges Auric proposta su schermo nero per circa 45 secondi prima che appaia il logo della 20th Century Fox. In alcuni cinema, i proiezionisti pensarono che ciò fosse un errore di stampa della pellicola e, quindi, la rieditarono in modo che il film iniziasse subito con il logo.

⟡ Allo script del film lavorarono anche Harold Pinter e John Mortimer. Il primo doveva stare attento che non fossero usati flashback e il secondo aveva il compito di "vittorianizzare" la storia in modo da darle un tocco gotico.

⟡ La Kerr dichiarò che la sua performance in questo film fu la sua migliore di sempre.

⟡ Il regista non voleva che i due giovani attori fossero esposti alle tematiche più crude e sinistre del film, sicché a loro non venne mai dato lo script nella sua interezza. Ai due bambini venivano consegnate le pagine da studiare il giorno prima delle riprese.

⟡ Truffaut riteneva che questo film fosse il migliore fatto in Inghilterra dopo che Hitchcock se n'era andato in USA.

⟡ Quando la governate arriva alla villa è un giorno di sole. li direttore della fotografia, Francis, per esaltare la cosa, fece dipingere alcuni alberi con colori più chiari del normale.

⟡ L'apparizione di Quint alla finestra è stata ottenuta mettendo l'attore su un carrello che prima venne avvicinato alla finestra e poi fu fatto arretrare.

Titolo originale

the Innocents

Regista:

Jack Clayton

Durata, fotografia

100', b/n

Paese:

USA, UK

Anno

1961

Scritto da Exxagon nell'anno 2008 + TR; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

commercial