Terrore dallo spazio profondo

-

Voto:

Gli alieni prendono possesso della Terra sostituendosi agli umani tramite un processo che permette loro di replicare perfettamente una persona tramite baccelli. Bennell (Donald Sutherland) si accorge che qualcosa non va ma, quando ne diviene certo, le cose sono andate troppo oltre; tenterà di resistere all'invasione e di salvare le persone a lui care. Tuttavia, sembra essere rimasto l'unico a contrastare la minaccia aliena.

LA RECE

Un remake che trasforma il fantahorror-distopico maccartista in alienazione urbana, e Sutherland diventa (o si riduce) ad un fotogramma iconico grazie a un grido che si fa quintessenza dei paranoia-movies, finendo per fungere da leva per una pellicola altrimenti non memorabile.

Remake del film di Don Siegel Invasione degli ultracorpi (1955). Accusato da alcuni di non essere all'altezza dell’originale data la mancanza del substrato di critica politica così vivido nel '50, periodo di maccartismo, nonché di essersi affidato troppo agli effetti speciali, Terrore dallo spazio profondo deluse anche coloro che speravano di vedere chissà quale effetto speciale, tratti forse in inganno da una locandina che faceva presagire visioni orrorifiche che poi, nel film, non troveranno spazio. La scena che si accaparra tutti gli effetti speciali è quella dell'uscita dal baccello di un clone di Sutherland con il vero Bennell a spaccare il cranio del sosia, sequenza, tuttavia, svolta in una penombra abbastanza limitante. Il film, per quanto patisca una certa lentezza non è, tuttavia, malfatto. Non è neppure vero che sia privo di un commentario sociopolitico il quale, forse, non appare evidente per lo spostamento dell’azione, rispetto al riferimento del ’55, in un ambiente urbano che, invece, esalta il tema dell’incomunicabilità. Solita spiritata interpretazione di Sutherland che entra nella leggenda del cinema horror per la sequenza finale che lo vede gridare e puntare il dito. Nonostante le perplessità del pubblico, Terrore dallo spazio profondo è uno dei migliori remake fantahorror in circolazione e, con il tempo, ha saputo riconquistarsi il plauso di chi ha sviluppato una visione d’insieme del genere. Oltretutto, la storia degli alieni clonatori pare piacere molto anche ai produttori che realizzeranno nel tempo altri due remake: Ultracorpi - l’invasione continua (1993) di Abel Ferrara e Invasion (2007) con Nicole Kidman.

TRIVIA

Philip Kaufman (1936) dixit: “Sono sempre molto lassisti nel porre restrizioni alla violenza nei film per bambini, che penso sia molto più dannosa delle scene di sesso mostrate in film per minori” (IMDb.com).

⟡ La notte che il film uscì nelle sale americane, a fini pubblicitari furono sparsi per Los Angeles dei baccelli simili a quelli che si vedono nella pellicola; alcuni abitanti rimasero atterriti pensando fossero veri e chiamarono la polizia.

⟡ Il regista Don Siegel compare nel film, all’incirca al minuto 84, nei panni di un taxista. La scena lo vede portare in macchina Sutherland e Brooke Adams le cui espressioni ansiose erano genuine poiché Siegel, ai tempi, era ipovedente e stava guidando per le strade di San Francisco di notte senza occhiali.

⟡ Il grande attore Robert Duvall partecipò al film in un’unica scena: per farla non chiese nessun compenso o, meglio, chiese in regalo un giubbotto della marca Eddie Bauer.

⟡ Tre fra gli attori principali di questo film parteciperanno a tre diversi lavori di David Cronenberg: Art Hindle l’anno dopo sarà in Brood - La covata malefica (1979), Brooke Adams in la Zona Morta (1983) e Jeff Goldblum ne la Mosca (1986).

⟡ Il protagonista del film del ’55, Kevin McCarthy, compare qui nei panni di un uomo che chiede aiuto. Compare anche il regista Philip Kaufman nella parte dell'uomo impaziente che bussa alla cabina telefonica occupata da Donald Sutherland.

⟡ Il guantino di pelle che il dottor Kibner (Leonard Nimoy) indossa fu utilizzato con il solo scopo di rendere il personaggio più distintivo; Nimoy ebbe l’idea guardando un suo amico che indossava un guanto simile per coprire una bruciatura sulla mano.

⟡ Harry, il senzatetto che suona il banjo, è interpretato da Jerry Garcia, il frontman dei Grateful Dead, gruppo rock scioltosi nel 1995.

⟡ Fra i suoni utilizzati per la scena del baccello che si sviluppa, ben Burtt sfruttò la registrazione del battito cardiaco del feto che sua moglie aveva in grembo. Il famoso grido, invece, derivava dal verso di alcuni maialini.

Titolo originale

Invasion Of The Body Snatcher

Regista:

Philip Kaufman

Durata, fotografia

115', colore

Paese:

USA

Anno

1978

Scritto da Exxagon nell'anno 2010 + TR; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

commercial