Underworld

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Voto:

Selene (Kate Beckinsale) è una vampira guerriera da urlo impegnata nella sempiterna lotta contro l'opposta fazione, quella dei Lica, i licantropi. Michael (Scott Speedman) è un umano braccato dai Lica poiché il suo corpo nasconde un segreto che potrebbe fare la differenza nella disputa. Peccato che Michael venga morsicato da un Lica con le prevedibili conseguenze negative. In più, Selene, che dovrebbe ucciderlo, finisce per innamorarsene, mentre fra le alte gerarchie dei vampiri sembra fermentare un complotto.

LA RECE

Action-glam con la Beckinsale che gioca a fare la super-eroina horror come la Jovovich in Resident Evil ma, qui, fra vampiri e licantropi. Vampirismo che non morde ma che suggerisce un erotismo di plastica (leggasi latex). E via con un franchise di scarso interesse e impatto.

Esordio alla regia e alla sceneggiatura per l’illustratore e videoclipparo Wiseman, il quale, con un orecchio ben teso alle necessità ipercinetiche delle nuove generazioni, rimescola di tutto un po’ per sfornare un mainstream che possa convincere le major ad affidargli prodotti a tripla A, cosa che in effetti avverrà (Die hard - vivere o morire, 2007; Total recall - atto di forza, 2012) anche se Wiseman, poi, si adatterà a dirigere e produrre serial, vista la crescente richiesta. C'è un po' di Blade (1998) nell'animo e nel comportamento di Selene, c’è un po’ de il Corvo (1994) nelle atmosfere cupe di un mondo privo di persone normali, c'è del Matrix (1999) nell'abbigliamento e in molte scene di lotta, c'è la Mummia (1932) nel corpo di Viktor e c'è pure Shakespeare con Giulietta e Romeo incarnato nell'amore impossibile fra Selene e Michael. Poi, ovviamente, s’incrocia il mito dei vampiri e dei licantropi. Si tratta, dietro a tanta patina glamour, di un film fantasy d’azione, con pennellata d’inoffensivo horror, che narra la solita storia dell'ascesa e della caduta di chi desidera avere troppo potere. Ai tempi, qualcuno apprezzò, anche perché la Beckinsale con la tutina nera aderente è un po’ la dominatrix dei sogni più confessabili ma, a parte il potenziale sadomaso dell’attrice britannica, Underworld ha poco da dire, e il modo in cui lo dice è risaputo. Buono per gli appassionati degli X-Men, ottimo per chi cerca pellicole che non abbisognano di troppe spiegazioni, nonostante il ribaltamento delle aspettative sia la cosa più positiva offerta alla fine dalla pellicola. Il grande plus del film se l’è goduto soprattutto il regista che, con la Bekinsale, s’è fidanzato in quello stesso anno, sposato il seguente e divorziato nel 2016; i motivi non sono noti ma da quel che ha detto Kate, qualcosa s’intuisce: “Se qualcuno, anni fa, mi avesse detto che condividere lo stesso senso dell’umorismo fosse così vitale per una relazione di coppia, mi sarei evitata un sacco di sesso”. Dura la vita, eh?! Horror estetico dai risultati effimeri ma con tanti seguiti che, a patrte il primo sequel, mi pregio di non indagare: Underworld: evolution (2005), Underworld: la ribellione dei Lycans (2009), Underworld: endless war (2011) che è una miniserie-tv, Underworld: il risveglio (2012) e Underworld: blood wars (2016).

TRIVIA

Len Ryan Wiseman (1973) dixit: “Trappola di cristallo, Indiana Jones e Arma letale sono stati i film che, al tempo del liceo, mi hanno davvero dato la botta. Ho visto un documentario sul making-of de i Predatori dell'arca perduta e ho pensato: "Cavolo, questo è il lavoro che voglio fare!" (IMDb.com).

⟡ All'inizio, Selene incontra un lupo mannaro nel tunnel della metropolitana, poi si sente un ululato; quell'effetto sonoro è preso direttamente da un Lupo mannaro americano a Londra (1981).

⟡ Il nome Michael Corvin, interpretato da Scott Speedman, è stato preso da Ashe Corven dal film il Corvo 2 (1996).

⟡ Il vecchio libro che Selene consulta per cercare la storia di Kraven è, in effetti, un libro di preghiere in latino con aggiunte alcune foto di vampiri; ci si leggono, infatti, dei Salmi.

⟡ I cani usati nella villa dei vampiri erano docilissimi ma non ce n'erano altri disponibili. Per la scena in cui aggrediscono Michael, il regista dovette fare brevi riprese e aggiungere dei ringhi in postproduzione; comunque, si vede che i cani scodinzolano felici.

⟡ La città nella quale si svolgono i fatti non viene mai nominata ma possiamo leggere sul computer di Selene che Michael abita a Budapest.

⟡ I tunnel sotterranei nei quali furono filmate le ultime scene non erano così ampi e numerosi come appare: il regista filmò da differenti angolazioni e con luci differenti in modo da dare l'idea che si trattasse di luoghi diversi.

⟡ Sposati ai tempi del primo sequel, il regista Wiseman e la Backinsale vivevano il loro idillio anche sul set: all’attrice era stata data una sedia, per riposarsi fra le estenuati riprese, che riportava sul retro dello schienale la scritta “my sweetie”, dolcezza mia, circondata da cuoricini. I due hanno divorziato nel 2016.

⟡ Nel sequel, Marcus prende una corda che pende da un elicottero e, con uno o due strattoni, tira giù l'elicottero. Questo, però, è impossibile, al di là di qualsiasi forza possa avere il vampiro, a meno che Marcus non pesasse più dell'elicottero stesso. Questioni di fisica... chiedete all'amica iscritta al Politecnico. Marcus, per quanto forte, tirando la fune non avrebbe potuto fare altro che arrampicarsi su di essa.

⟡ Sempre nel sequel, la bambina che recita nei panni di Selene da piccola è Lily Mo Sheen, figlia di Kate Beckinsale e di Michael Sheen, suo ex fidanzato.

Titolo originale

Id.

Regista:

Len Wiseman

Durata, fotografia

121', colore

Paese:

USA

Anno

2003

Scritto da Exxagon nell'anno 2008 + TR; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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