Body puzzle
-
Voto:
Tracy (Joanna Pacula) perde il marito pianista Abe (François Montagut) in un incidente stradale e viene presa di mira da un killer che lascia in casa della donna parti anatomiche delle persone che uccide. Michele (Tomas Arana), il poliziotto che indaga, s'innamora di Tracy e si convince che dietro gli omicidi ci sia l'amante di Abe abbandonato dal pianista per amore di Tracy.
LA RECE
Tardo tentativo di giallo all'italiana. Tecnicamente controllato ma i protagonisti sono inamidati e la sceneggiatura fa acqua o fa ridere.
Tentativo coraggioso di psycho-thriller all’italiana che, da noi, vuol sempre un po' dire spaghetti giallo, quando ormai i soldi per le produzioni filmiche venivano deviati verso la tv decretando la morte del cinema di genere, soprattutto horror e fantasy. Bava cerca di costruire un thriller con un intreccio complesso e di respiro internazionale, recuperando al contempo qualche suggestione dell'acclamato giallo anni '70 ormai morto e sepolto. Il regista controlla bene fotografia e cast ma perde le redini sulla sceneggiatura che propone da una parte dialoghi risibili e, dall'altra, ingarbuglia la faccenda con colpi di scena e buchi nel plot da manuale, portando lo spettatore a un discreto livello di distrazione nei momenti in cui il protagonista, interpretato da un Arana totalmente inamidato (ma la Pacula non è da meno), si mette a sproloquiare. L'operazione vorrebbe essere di alto livello, con inquadrature studiate e coadiuvate dal direttore della fotografia Kuveiller la cui carriera ben rappresenta la caduta del cinema nel tubo catodico: Profondo rosso (1975), Italian fast food (1986), il Maresciallo Rocca (1996-2008). Bava prende da Argento le contorte turbe psicologiche del killer che ascolta musica quando ammazza ma, in cerca di destrutturazioni spennellate con allure da tv commerciale, svela l'identità del killer fin da subito trasformando il film in un poliziesco con il thrilling legato alla cattura del killer e ai motivi che lo portano a staccare pezzi anatomici alle vittime. Non molto gore ma le scene di sangue sono costruite discretamente; non male quella nella scuola differenziale con la maestrina cieca uccisa di fronte agli alunni non vedenti. La scena culto, però, è la seguente: Tracy trova una mano appesa alla porta e il poliziotto Michele corre a casa della donna. Lui fa domande, lei è nervosa, non riesce a stare seduta e - stacco - lei esce dalla piscina di casa dopo una nuotata rilassante. Chi è la persona che, interrogata dalle Forze dell'Ordine, chiederebbe un time-out per fare un bagnetto mentre gli inquirenti aspettano a bordo vasca? In secondo luogo, Tracy esce dall'acqua riprendendo il discorso che stava facendo prima in casa; si prefigura un'irreale pausa con lei che va a mettersi il costume, va in piscina, nuota e tutto questo mentre pazientemente il poliziotto attende in silenzio le mosse della donna. Ad ogni modo, il film raccoglie una bella serie di glorie del cinema di genere: Gianni Garko (Sette note in nero, 1977), Erika Blank (la Notte che Evelyn uscì dalla tomba, 1971), John Morghen (Cannibal ferox, 1981), Giovanni Lombardo Radice (Paura nella città dei morti viventi, 1980) quindi ci si sente un po' a casa seguendo le gesta di questo killer che uccide a suon di Carmina Burana che poi diventò "Una Notte sul Monte Clavo" di Mossorgsky per problemi di copyright. Attenzione, infine, alla versione titolata Mysteria: è quella ricomposta e tagliuzzata al fine di ottenere un rating favorevole per la distribuzione estera e i passaggi tv.
TRIVIA
Il regista Bava ricorda: “Joanna Pacula mi arrivò terrorizzata dal film precedente fatto con la PAC (la Villa del venerdì, 1991), dove diceva che le avevano montato delle scene col culo di fuori girate da una controfigura. Quindi era convinta che anch’io potessi farle di questi scherzetti. Le dicevo: “Sbottonati la camicia”, “Ah no!”, “Come ah no?”. Non sono uno che fa film cochon o porno, però, una, in casa da sola, di solito, sta in mutande, no?” (Nocturno dossier 24, 2004).
Regista:
Lamberto Bava
Durata, fotografia
95', colore
Paese:
USA
1992
Scritto da Exxagon nell'anno 2009; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
