Comunione con delitti

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Voto:

Alice (Paula E. Sheppard) è una bambina decisamente cattivella e inquietante la cui acrimonia viene, prima di tutto, scatenata contro la sorella Karen (Brooke Shileds). Quando quest'ultima verrà trovata uccisa in chiesa durante la prima comunione, Alice sarà la prima sospettata, anche perché una piccola assassina con l'impermeabile giallo e una sinistra maschera ha colpito sia il viscido padrone di casa (Alphonso DeNoble) sia la zia Annie (lane Lowry) che da tempo vede di cattivo occhio la nipote.

LA RECE

Lontano dalla perfezione, il film di Sole ha dalla sua una quota di cupezza, stranezza e violenza tale da farne un film horror di tutto rispetto, al quale si può perdonare la non levigatura.

Fra i cinque girati, questo è il film più importante di Alfred Sole, poi allontanatosi dalla regia per intolleranza verso le politiche cinematografiche e divenuto scenografo con soddisfazione. Ispirandosi al lavoro di Roeg A Venezia... un dicembre rosso shocking (1973) con l'innesto di elementi hitchcockiani, Sole e Rosemary Ritvo scrivono Communion, poi rinominato Alice Sweet Alice per timore che fosse scambiato per qualcosa di troppo religioso, storia di un Giglio nero (1956) la cui psicopatia non sembra trovare spiegazione valida se non come armonico esito di un angolo di New Jersey malsano in sue diverse componenti. Comunione con delitti, infatti, funziona bene proprio nel dipingere, in modi anche gustosamente grotteschi, una piccola comunità degli anni '60 (un calendario ci fa sapere che siamo nel '61) che ruota con un certo bigottismo intorno agli accadimenti della chiesa di zona che, poi, sapremo essere l'epicentro del problema. Il plot, nel tentativo di spiazzare lo spettatore, salta da una prima parte incentrata sulla sinistra Alice, ad una seconda che ci presenterà, con mezz'ora di anticipo, l'identità della vera colpevole, compromettendo tensione e comprensione. Tuttavia, restano memorabili diversi elementi di un film che, per il low-budget che evidentemente è, rischiava di essere molto meno incisivo: il disagio psichico serpeggiante e non giustificato che si fa acuto in Alice e nel padrone di casa obeso e pedofilo interpretato da DeNoble; l'abbigliamento dell'assassina e la sua maschera; il tentato omicidio della zia sulle scale. Sicuramente influenzato da l'Esorcista (1973) nel recuperare la cornice religiosa e l'infanzia come nucleo problematico, nonché certi spunti che provenivano dallo spaghetti giallo, Comunione con delitti tende a dirigersi, però, verso lo slasher, inaugurato solo due anni dopo da Halloween. Lontano dalla perfezione, il film di Sole ha dalla sua una quota di cupezza, stranezza e violenza tale da farne un film horror di tutto rispetto, al quale si può perdonare la non levigatura. Soprattutto merita qualcosa in più che non sia la definizione patita per decenni: "Il primo film in cui compare Brooke Shileds già bella a 11 anni".

TRIVIA

Alfred Sole (1943) dixit: "Non andavo bene per Hollywood e Hollywood non andava bene per me. Non capivo la politica. Ero solo un ragazzo del Jersey che faceva film. Si va a questi incontri che durano ore con questi dirigenti di alto livello e non si fa niente! Era solo una frustrazione costante. Quello che avrei dovuto fare davvero era rimanere a Paterson e fare film con gli amici della mia città natale, così come avevo iniziato a fare, come John Waters o George Romero" (IMDb.com).

⟡ La strana vita dello strano e morbosamente obeso Alphonso DeNoble. L'esordio di DeNoble si ebbe con questo film di Alfred Sole che lo sottrasse al suo lavoro di buttafuori presso il Paterson, gay bar in New Jersey. Per arrotondare, l'omone si aggirava per i cimiteri vestito da prete e veniva pagato dalle anziane vedove per pregare sulle tombe dei defunti. DeNoble apparirà solo in due altri film di Joel Reed: Bloodsucking freaks (1976) e Night of the zombies (1981). Fu proprio Reed a riferire, pur permanendo dei dubbi, che DeNoble si suicidò nel 1978 dopo che un giornale aveva pubblicato una notizia imbarazzante che lo riguardava: causa grassezza, egli era rimasto incastrato in un tornello. In ogni caso, DeNoble è morto a 22 anni. 

⟡ Scoperta da Alfred Sole in una recita teatrale nel ruolo di ballerina, Paula E. Sheppard venne ingaggiata per interpretare una dodicenne ma, in realtà, aveva già 19 anni. Paula apparve ancora nel bizzarro Liquid sky (1982) e partecipò alla produzione di un musical medievale (Tam Lin) girato fra il 1981 e l'82 al Vassar College di Poughkeepsie, NY, film tuttavia mai distribuito. Quindi, Paula abbandonò la carriera di attrice, si trasferì a Seattle, si sposò ed ebbe una figlia. 

⟡ Nel film appare, inosservata, Lillian Roth nei panni della patologa. L'attrice non compariva in un lungometraggio cinematografico dal 1933 e, oggi, nessuno sa più chi fu questa donna. Lilian Roth, nata nel 1910, fu, da ragazza, una delle più grandi stelle di Broadway con un talento vocale tale da attirare l'attenzione del noto impresario Erns Lubitsch e permetterle di lavorare con i Fratelli Marx (Animal crackers, 1930). Fragile di suo e fragilizzata da una vita da giovane star, Lillian ebbe un crollo nervoso in concomitanza alla morte del suo fidanzato avvenuta negli anni '30. Da lì in avanti, la sua vita fu una caduta nell'alcolismo e la donna passò moltissimo tempo in clinica psichiatrica. Lillian riuscì, poi, a recuperare e divenne un testimonial degli Alcolisti Anonimi impegnandosi socialmente a combattere il vizio. La sua autobiografia "I'll cry tomorrow" (1954) fu un grande best seller ai tempi. Lillian Roth è morta a 69 anni, nel 1980. 

⟡ La sgradevole scena nella quale Alice acchiappa un gattino per il collo e lo lancia fuori dall'inquadratura è reale ed è la scena più colpita dalla censura perché contravviene alle leggi contro la violenza sugli animali. 

⟡ Dopo il successo di Laguna blu (1980) e i fari puntati su Brooke Shileds, Alice sweet Alice venne ridistribuito nel 1981, in una forma tagliata di alcune parti, con il titolo Holy terror

⟡ La maschera indossata dall'assassina era molto popolare negli anni '50 fra i bambini la notte di Halloween.

Titolo originale

Alice Sweet Alice

Regista:

Alfred Sole

Durata, fotografia

107', colore

Paese:

USA

Anno

1976

Scritto da Exxagon nell'anno 2010; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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