i Delitti del gatto nero

-

Voto:

Un bambino, in attesa di essere cotto al forno da una strega (Deborah Harry), le legge tre fiabe horror per prendere tempo. Lot 249 tratta di un sarcofago, del suo contenuto e di come verrà usato. In Cat from hell, un killer rinomato verrà ingaggiato da un miliardario per eliminare un gatto, ma sarà dura. Lover's vow: un artista squattrinato trova successo e amore dopo un inquietante incontro.

LA RECE

Interessante ma, nel tempo, non fortunata e ricordata terza istallazione nella serie di omnibus horror Creepshow. Le firme dietro il lavoro sono eccelenti. Da riscoprire.

Portmanteau horror da considerarsi il terzo capitolo della serie di film horror a episodi iniziata con Creepshow (1982) e proseguita con Creepshow 2 (1987), cosa sottolineata in diverse dichiarazioni pubbliche da Tom Savini, storico collaboratore di Romero. La storia produttiva vuole che, dopo il successo di questi due film, la Laurel Entertainment spinse per una serie televisiva che, si sperava, ottenesse tramite il piccolo schermo la stessa fortuna ottenuta nelle sale dai film di Romero e Gornick. Dopo alcune vicissitudini relative ai diritti, si cambiò il titolo in Tales from the darkside e la serie televisiva (1983-1988) doppiò il successo delle pellicole; al che, fu messo in cantiere, nel giro di soli tre anni, Tales from the darkside: the movie. Diretto dal John Harrison, che in Creepshow era stato compositore e primo assistente alla regia, e prodotto dalle medesime persone che avevano finanziato i precedenti film, i Delitti del gatto nero si gioca su tre soli episodi scritti da Stephen King, Romero, Michael McDowell (la penna dietro Beetlejuice, 1988) e nientemeno che Sir Arthur Conan Doyle. A differenza dei due precedenti portmanteau che usavano un finto fumetto come trait d'union fra i vari episodi, ne i Delitti del gatto nero la storia di raccordo recupera il clima delle favole dei fratelli Grimm. Gli episodi sono generalmente ben realizzati a partire dall'interessante uso delle luci e del montaggio, soprattutto nel secondo episodio. Apprezzabile la scena d'amore del terzo episodio. Molto buoni gli effetti speciali: impressionante il gatto che entra a forza nella bocca di uno dei protagonisti. Cast interessante con molti volti noti: Christian Slater (il Nome della rosa, 1986) nei panni del collegiale snob, Steve Biscemi (Armageddon, 1998; Big Fish, 2003) come secchione vendicativo, Deborah Harry (Videodrome, 1983), Julianne Moore (il Grande Lebowski, 1997) viziosa viziata e Rae Dawn Chong (Il Colore Viola, 1985; Commando, 1985) dolce compagna che, in qualche modo, con la sua interpretazione, rende meno prevedibile il finale del terzo episodio preso da Kwaidan (1965) di Kobayashi. Forse manca l’allure dell’originale dell’82 o, magari, il film ha solo patito qui in Italia una pessima distribuzione che lo ha condannato al dimenticatoio. Da riscoprire.

TRIVIA

John Harrison dixit: “Ero l’assistente alla regia di George Romero in Creepshow. Estremamente poco qualificato per il lavoro ma a George e al suo socio di allora, Richard Rubinstein, non importava. Volevano solo un amico al fianco di George per mantenere il set in movimento. Si è rivelata la migliore scuola di cinema che avrei mai potuto frequentare, e così divertente! In particolare quei pochi momenti tra una ripresa e l'altra, in cui io e George potevamo parlare di cinema e musica” (retroinjection.com).

⟡ In una scena del primo episodio, Lot 249, si può sentire provenire da una tv l'audio del film Zombi (1978). Romero, regista di quest'ultimo, ha scritto la sceneggiatura per l'episodio Cat from hell il cui soggetto è di Stephen King. In quest’ultimo episodio, sempre in una tivù, si vedono scene del film Wampyr (1977) di Romero. 

Cat from hell era stato pensato per essere un episodio di Creepshow 2 ma, per ragioni di budget, ai tempi non venne realizzato.

Titolo originale

Tales from the Darkside: The Movie

Regista:

John Harrison

Durata, fotografia

93', colore

Paese:

USA

Anno

1990

Scritto da Exxagon nell'anno 2009; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

commercial