Gatti rossi in un labirinto di vetro
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Voto:
Un gruppo di americani si trova in vacanza in Spagna e finisce nei guai quando due donne della compagnia vengono trovate morte con l'occhio sinistro cavato. Mark (John Richardson), in Spagna per vedere l'amante Paulette (Martine Brochard), sospetta che la moglie c'entri qualcosa, visto che, tempo prima, era stata trovata svenuta a bordo piscina con un bulbo oculare accanto. Chiunque si avvicini alla verità verrà trovato cadavere... ma il tour deve continuare.
LA RECE
Giallo all'italiana nell'alveo argentiano ma, siccome è Lenziano, allora più erotico del comune. Però non è il miglior Lenzi.
Ultimo giallo di Lenzi, e il meno interessante, adeso alla lezione argentiana e appaiabile a Sette orchidee macchiate di rosso (1972) per l’abbondanza di morti, sospetti, suggestioni saffiche, recitazione e sguardi trash: "Il film è buono, anche se è un po' povero, girato a Barcellona con una produzione che aveva pochissimi mezzi e molte difficoltà: non avevo quello che mi serviva" (Giusti, 2004). Lenzi non rinuncia a un certo grado di violenza che, di lì a poco, lo renderà noto (Cannibal ferox, 1981): l'assassino cava occhi con gran trasporto, benché off-screen, e lascia che il cadavere di una bella giovane venga sbranato dai maiali. Da Argento si media la figura del killer, qui, però, vestito di rosso e non all black, e lo spunto del ricordo non chiaro che diviene indizio determinante a mano a mano che le indagini progrediscono. Degni di nota anche i tocchi scult che vanno dalle solite marche di alcolici in bella vista (qui Cinzano, Fernet Branca, J&B), ai siparietti comici ruspanti, dalle tette al vento, ai primi piani dei faccioni dei protagonisti, da un colpo di scena conclusivo con movente delirante che recupera il mutismo de il Coltello di ghiaccio (1972), al finalone romantico. Da segnalare la monocorde recitazione di John Richardson, la tonaca di Georges Rigaud volto noto del giallo all'italiana (Perché quelle strane gocce di sangue sul corpo di Jennifer?, 1972; Tutti i colori del buio, 1972) ma, soprattutto, la presenza di Veronica Miriel, ovvero la Marisòl di un Sacco bello (1980) che, qui, è in versione florida e, dopo il film del Carlo nazionale, intraprenderà una carriera cinematografica all'insegna dell'eros. La Brochard, invece, pare che non fosse al meglio: “Ero molto magra, avevo dei problemi, stavo divorziando” (Iachetti, 2017). Mi rincresce. Non sconsigliato ma di Lenzi meglio guardare altro.
TRIVIA
⟡ Nessun dato, per ora.
Regista:
Umberto Lenzi
Durata, fotografia
100', colore
Paese:
Italia, Spagna
1975
Scritto da Exxagon nell'anno 2006; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
