Howling VI - Mostriciattoli

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Voto:

Con Howling VI la poco prolifica regista Hope Perello tenta la strada del freak show per rivitalizzare la solita tiritera del licantropo che si trasforma smascellando ormai tirata per le lunghe in questo franchise nato con l'Ululato (1980). Il licantropo torna, dopo decenni, a essere un mostro suo malgrado come Larry Talbot ne l'Uomo lupo (1941) ma il confronto è un regalo. Com'era successo in Howling II, poi, il mito del licantropo s'incrocia con quello dei succhiasangue. L'ambientazione, i fenomeni da circo, la riflessione sul diverso, la morbosità degli spettatori e il personaggio di Harker, ben reso dall'attore Payne (Warlock III, 1998), fanno della pellicola una curiosa variazione sul tema: lo stesso licantropo, per com’è reso effettisticamente, si distingue da ciò che era stato mostrato nei precedenti film della serie. La durata eccessiva e l’irrispettoso titolo della distribuzione italiana, però, giocano a sfavore e los contro epico fra vampiro e licantropo è speso male. Seguirà Howling: new moon rising (1994) che è messo così male in arnese da migliorare retrospettivamente questo Howling VI.


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Titolo originale

Howling VI: The Freaks

Regista:

Hope Perello

Durata, fotografia

100', colore

Paese:

USA

Anno

1991

Scritto da Exxagon nell'anno 2013; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0