Jason X

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Voto:

2010, Jason Voorhees (Kane Hodder) è tenuto al sicuro nel laboratorio scientifico di Crystal Lake. Riuscirà a liberarsi ma Rowan (Lexa Doig), un'intrepida scienziata, lo bloccherà nella cella criostasica, finendo, però, per restare congelata pure lei. Anno 2455. I due corpi vengono ritrovati da una spedizione di studenti universitari che scendono con astronavi su una Terra ormai disabitata. Sarà una pessima idea scongelare Rowan e Jason, anche perché quest’ultimo, grazie alle nanotecnologie, diviene ancor più letale.

LA RECE

Jason nello spazio. La cosa va presa per l'intrattenimento un po' folle che è. Chi segue il franchise da anni, comunque, riceve la sua dose d'intrattenimento.

Un altro interessante sequel da quando la New Line ha acquisito il franchise dalla Paramount. Non che Jim Isaac riesca a inventare nulla di nuovo attingendo da Alien (1979), Predator (1987), Terminator (1984) e dalla serie Star Trek, ma trasportare la storia nel futuro, aggiornandola alle nuove possibilità della computer grafica, ha giovato al risultato finale. La sostanza è sempre quella del gruppo di fresconi decimati dal mostro umano, però, qui, abbiamo l'aggiunta di una piccola truppa di militari del futuro armati fino ai denti, e di una sexy androide di nome Kay-Em 14 che si rivela la più valida macchina da guerra contro Jason; non tralasciando la cura nella regia e la qualità degli effetti speciali abbondantemente digitali. Il body count è molto elevato: 24 soggetti, più altri quattro "virtuali", ma se si tiene conto della distruzione della stazione orbitante Solaris, menzione a Tarkovskij, allora siamo di fronte a una incalcolabile ecatombe. Horror senza momenti di paura che si rende piacevole per la forte impostazione fantascientifica anche da coloro che non conoscono a menadito la storia inaugurata da Venerdì 13 (1980). Seguirà il grande happening che vedrà per la prima volta insieme due mostri sacri dell’horror: reddy vs. Jason (2003); poi verrà il tempo del remake del primo film della saga: Venerdì 1 (2009).

TRIVIA

⟡ Lo sceneggiatore Todd Farmer si è basato su Alien per questo Jason X , tanto da dare il nome Dallas a un personaggio del film, fra l'altro da lui stesso interpretato. Dallas era il nome che, nel film di Ridley Scott, aveva l'attore Tom Skerritt. 

⟡ Nella serie televisiva Andromeda (2000-2005), Lexa Doig recitava nei pani di un robot, e Lisa Ryder in quelli di un’umana; in Jason X i loro ruoli si sono invertiti. 

⟡ Mentre i soldati si preparano, Brodski menziona un fucile chiamandolo BFG. Quest’arma fantascientifica è ben nota ai videogiocatori che hanno smanettato con Doom e Quake come l'arma più potente disponibile: BFG è l'acronimo di Big Fucking Gun. 

⟡ Le palpebre di Jason non battono mai quando vengono ripresi i suoi occhi. 

⟡ I rottami spaziali che fluttuano nello spazio hanno scritto sul fianco "Cunningham Reality", riferimento a Noel Cunningham, figlio del produttore esecutivo e regista del primo Venerdì 13 (1980), Sean Cunningham. 

⟡ La musica che si sente nel Camp Crystal Lake virtuale è la stessa che si può sentire in l'Assassino ti siede accanto (1981). ⟡ L'astronave madre si chiama Grendel, nome di un mostro di cui si parla nell'antico poema inglese Beowulf. Grendel, un diretto discendente di Caino del libro della Genesi, era un mostro metà troll e metà orco che, come Jason, veniva fuori da un lago in cerca di vittime e, come lui, non poteva essere ucciso. 

⟡ Nella sequenza che vede Dallas schiacciato contro il muro da Jason, lo stuntman protagonista della scena si ruppe il naso. 

⟡ Quando Stony apre la porta e viene infilzato da Jason, il suo sangue schizza sulla faccia di Kinsa, e lei urla. Gli effettisti non avevano previsto che il sangue dovesse arrivare esattamente in faccia all’attrice che urlò poiché il sangue, fintole negli occhi, bruciava. 

⟡ La scena della morte nel sacco a pelo, una delle preferite da Ken Hodder, è la riproposizione di quanto visto in Venerdì 13 Parte VII: il sangue scorre di nuovo (1988). 

⟡ Parecchi personaggi del film hanno preso il nome da amici virtuali che lo sceneggiatore Todd Farmer si era fatto online mentre giocava a EverQuest. 

⟡ Questo è il primo film della serie Venerdì 13 ad aver fatto uso di effetti digitali per le scene splatter.

Titolo originale

Id.

Regista:

James Isaac

Durata, fotografia

91', colore

Paese:

USA

Anno

2001

Scritto da Exxagon nell'anno 2010; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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