il Mistero delle 5 dita

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Voto:

Il compositore Conrad (Robert Alda), l'infermiera Julie (Andrea King) e il segretario Cummins (Peter Lorre) stanno al fianco dell'irascibile pianista Ingram (Victor Francen) che vive nella sua villa a San Stefano in Italia. Il pianista muore e, nella diatriba che segue la lettura del testamento, Cummins ritiene che la mano mozzata di Ingram perseguiti coloro che si sono opposti al pianista

LA RECE

Il solito superbo Lorre, qui oscillante tra il patologico e il patetico (as usual), in un horror che si avvicina spesso al territorio del noir psicologico; non è un caso che molti elementi visivi del film verranno poi ripresi nel cinema noir degli anni successivi.

Il Mistero delle 5 dita è il primo horror a trattare il tema della mano mozzata, un sotto sotto filone che dimostrerà, con altri esempi successivi, di riscuotere un certo interesse fra il pubblico. Il film venne diretto da Florey, sottovalutato poeta del grottesco hollywoodiano e regista di diversi noir di serie-B e di pellicole di genere come il dottor Miracolo (1932) e l'Uomo dalla maschera (1941). Fino agli ultimissimi minuti, il Mistero delle 5 dita è un film abbastanza sinistro, ciò grazie alle musiche di Max Steiner e allo script di Curt Siodmak, autore di molti monster-movie per la Universal, che, come Val Lewton, giocava con le ambiguità psicologiche lasciando che lo spettatore s'interrogasse sulla verità e la finzione di ciò che veniva mostrato. Nonostante l’impostazione melodrammatica, il regista riesce a generare un certo grado di suspense, soprattutto quando la mano mozzata entra in azione e scappa nascondendosi fra i libri, si mette a suonare il pianoforte (melodia e accompagnamento!) o strangola i malcapitati. L'eroe di turno è il Robert Alda, padre di Alan regular nei film di Woody Allen, ma la scena viene prevedibilmente rubata da Lorre che dà la solita vibrante interpretazione, questa volta nei panni di uno sfasato segretario. Il fatto che il film sia svolga in Italia ci fa sentire un po' a casa; la stessa versione in lingua originale è piena di "bella signorina" e "caffè" pronunciati nella nostra lingua, anche se, per la verità, cast e crew non si spostarono dagli USA e tutto venne riscostruito in un teatro di posa. Nota negativa per il finale, però, a riverlarci, con un colpo di scena molto in voga al tempo, che la spiegazione è molto poco soprannaturale; questo atteggiamento anti-soprannaturale era abbastanza ricorrente nella cinematografia di allora che aveva fatto tesoro della lezione offerta da grandi classici quali: il Gabinetto del dottor Caligari (1919), il Castello degli spettri (1927) e i Vampiri di Praga (1935). D’altra parte, il Mistero delle 5 dita è una delle poche incursioni della Warner Bros nel cinema horror e, forse, la soluzione pragmatica riflette la poca confidenza che la produzione aveva con il fantastico. La soluzione adottata per il colpo di scena, in sé, non è pessima, ma pessima risulta la coda che vede il commissario Ovidio Castanio (J. Carrol Naish) prendersi gioco del pubblico rivolgendosi ad esso. Dopo tanta fatica per creare suspense e aver spinto sia i protagonisti sia gli spettatori a prendere in considerazione l'ipotesi che la mano se ne vada in giro da sola, una chiusa da commedia proprio stona. Resta, comunque, un buon horror classico prima dell'avvento dell'era atomica e delle sue creature.

TRIVIA

⟡ Ecco alcuni film che hanno trattato il tema della mano mozzata: the Crawling hand (1963), le Cinque chiavi del terrore (1964), la Mano (1981) e Waxwork II - Persi nel tempo. Per non citare, ovviamente, la Famiglia Addams, serie televisiva e film. 

⟡ Incertezza sulla data da segnalare. Il film riporta il copyright della Warner per l'anno MCMXLVII ma tutti, compreso Variety, indicano il ‘46. Sembrerebbe che il film sia stato girato fra il novembre 1945 e il gennaio 1946, e che la prima sia avvenuta l'8 febbraio 1947; essendosi concluse le riprese nel gennaio '46 ho optato per questa data. 

⟡ Nella sua autobiografia "My Last Sigh", Luis Buñuel scrisse che, lavorando per la Warner Bros, sottopose all'attenzione della casa di produzione il soggetto di un horror che riguardava una mano mozzata. 

⟡ Questo fu l'ultimo film che Lorre girò con la Warner.

Titolo originale

The Beast With Five Fingers

Regista:

Robert Florey

Durata, fotografia

88', b/n

Paese:

USA

Anno

1946

Scritto da Exxagon nell'anno 2012; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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