Triloquist

Voto:

Morta la madre di droga, la psicopatica Angelina (Paydin LoPachin) e il fratello autistico Norbert (Rocky Marquette) vengono dati in affidamento a uno zio perverso. Norbert sta sempre in compagnia del suo alter-ego, il pupazzo Dummy ereditato dal padre ventriloquo. È Norbert a parlare attraverso il pupazzo o è il contrario? I due uccidono lo zio e si dirigono a Las Vegas dove Angelina spera che Norbit diventi sia un famoso "triloquist", sia padre di famiglia ingravidando una ragazza, Robin (Karie Chonacas), rapita per strada.

LA RECE

Horror a basso budget che mescola elementi da Natural Born Killers con il sottogenere dei pupazzi assassini, ma fallisce su entrambi i fronti. L'ambiguità tra realtà e follia, classica del genere, non funziona in questo contesto mediocre che non riesce né a far ridere né a spaventare.

Scovato nei meandri delle produzioni b-movie statunitensi sperando che questo "ventriloquist dummy horror" potesse recuperare, in qualche modo, le atmosfere del segmento finale del portmanteau Incubi notturni (1945) oppure una frazione dell'espressività di Hopkins in Magic (1978). Come si poteva sperare in una cosa simile sapendo che il regista è quel Jones dietro il mediocrissimo Leprechaun (1993)? Triloquist è una sorta di Natural born killers (1994) a basso budget con tante parolacce, qualche tetta al vento e un manipolo di attori non bravi, per quanto ce la mettano tutta, in ruoli non simpatici. Tecnicamente non mal fatto con una fotografia che sa distinguersi e uno sviluppo della storia non banalissimo, il film, però, nel complesso non approda da nessuna parte. Distribuito dalla Dimension Extreme, ci si sarebbe attesi ben altri livelli di splatter che, invece, mancano, a parte un programmatico livello di sadismo e volgarità mediato soprattutto dalla bella LoPachin. Triloquist è soprattutto fiaccato dai due che dovrebbero essere il pivot della faccenda: il pupazzo e il giovane autistico. Dummy non è per niente spaventoso: lontano miglia dall'aspetto sinistro di una Bambola assassina (1988), Dummy è solamente sboccato. Il suo alter-ego Norbert è interpretato da Marquette con smorfie eccessive e fastidiose benché si capisca che il film si sforzi di stare a cavallo fra l'horror e il grottesco-comico. Triloquist, tuttavia, non riesce a fare ridere e non riesce a fare paura; tutto manca di mordente e d'impatto. Il clou dovrebbe riguardare l'idea che il minus habens Norbert venga spinto dalla sorella scompensata a fare sesso con una ragazza per allargare la genia di folli, mentre il pupazzo sboccato urla le giuste incitazioni e, soprattutto, il fatto che sia il muto Norbert a parlare per voce del pupazzo, oppure il pupazzo sia davvero vivo; la solita ambiguità proposta in ogni film dove ci sia una bambola assassina. Bella questione, se inserita in un film degno, e Triloquist non è tale. Sconsigliato.

TRIVIA

⟡ Due camei: Brian Krause de i Sonnambuli (1992) e Larry Manetti, il Rick di Magnum P.I. (1980-1988).

Titolo originale

Id.

Regista:

Mark Jones

Durata, fotografia

90', colore

Paese:

USA

Anno

2007

Scritto da Exxagon nell'anno 2011 + TR; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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