Warlock - il Signore delle tenebre

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Voto:

Boston, 1691. Un malefico stregone (Julian Sands) e il cacciatore di streghe Giles Redferne (Richard E. Grant), suo acerrimo rivale, vengono magicamente proiettati nel 1988. Dopo aver gettato un maleficio su Kassandra (Lori Singer), che la fa invecchiare di 20 anni al giorno, il Warlock si muove per raggruppare le pagine di una bibbia satanica che gli può dare il potere d’invertire la Creazione. Redferne si coalizza con Kassandra per combattere lo stregone a colpi di magia.

LA RECE

Dark fantasy tipicamente ’80 ricco di azione, stregoneria e viaggi nel tempo. Comprimario meglio dello stregone protagonista. Pellicola imperfetta ma con i suoi momenti validi che lo rendono intrigante nonostante i suoi limiti.

Come molti horror comparsi negli anni '80, Warlock è un buon timballo d’azione, sangue, elementi mediati da altri film, effetti protesici di quelli che ormai non si vedono più, effetti visivi di quelli che per fortuna non si vedono più, leggerezze di sceneggiatura e scaltrezza registica; horror ben lontani dalla perfezione ma d'intrattenimento assicurato. La struttura di Warlock si rifà al ben noto concetto cinematografico del viaggio nel tempo, riprendendo la figura del cacciatore di streghe (il Grande inquisitore, 1968) e giocando con la caccia fra buono e cattivo per la pace del genere umano, vista nel quasi coevo Highlander (1986). Alla regia, il pratico Steve Miner emerso come assistente di Wes Craven e produttore di Venerdì 13 (1980) prima del debutto con l'Assassino ti siede accanto (1981). Il nome che nei credits fa la differenza, tuttavia, è quello di David Twohy, soggettista e sceneggiatore che, anni dopo, si farà notare con pellicole quali Pitch black (2000), Below (2002) e the Chronicles of Riddick (2004). Twohy riesce a fondere serie suggestioni stregonesche con un'azione e un tocco umoristico di gusto moderno. Interessante, infatti, vedere come Redferne e Kassandra riescano a bloccare la fuga del Warlock piantando chiodi nelle sue impronte, serrandogli l'alluce con il pollice o, ancora, venire a sapere che un cavallo che suda la mattina è segno di un'avvenuta stregoneria. Nel film non manca qualche elemento forte, come i bulbi oculari che guidano la ricerca dello stregone o l'ingestione del grasso caldo di un bambino usato come pozione per volare; si veda, però, the Witch (2015) per una rappresentazione più tetra di questa diavoleria. Richard E. Grant è, fra gli attori, colui che meglio è riuscito a rendere il proprio personaggio: il suo Redferne è serio e motivato ma non sadico e rigido come il witchfinder interpretato da Price nel film del 1968; Redferne rappresenta una bonaria riedizione del cacciatore di streghe, figura che, di solito, è non meno malvagia degli inquisiti. Lori Singer, con un aspetto molto anni '80, è il viatico per gli elementi umoristici: la sua modernità è inizialmente elemento d'attrito con Redferne che, dal passato, porta con sé solo una buona dose di conoscenze superstiziose. L'interpretazione di Julian Sands nei panni del Warlock non è, invece, del tutto convincente: l’attore risulta eccessivamente impostato, il suo aspetto algido è originale rispetto alla consueta iconografia stregonesca ma il risultato è stranamente simile a ciò che si otterrebbe se Michael Bolton praticasse satanismo. Il lavoro agli effetti speciali non è entusiasmante: qualche effetto protesico è ben riuscito ma gli effetti visivi sono davvero cheap: uno su tutti, il volo del Warlock, triste sovrapposizione d'immagine. Occorre, quindi, soprassedere allo stile un po' ingenuo tipico delle produzioni di quegli anni ma, forse, il fascino di Warlock: il signore delle tenebre risiede proprio in questo. Horror per tutta la famiglia, o quasi. Seguono: Warlock II: l'angelo dell'apocalisse (1993) e Warlock III: la fine dell'innocenza (1998).

TRIVIA

⟡ Questo film fu uno degli ultimi a essere prodotti dalla New World Picture prima della bancarotta. Esso venne acquistato dalla Trimark Picture che ne evitò l'immediato scivolone verso il mercato home-video distribuendolo nei cinema nel 1991.

⟡ Il film è stato girato in California, a Los Angeles e a Santa Monica.

Titolo originale

Warlock

Regista:

Steve Miner

Durata, fotografia

103', colore

Paese:

USA

Anno

1988

Scritto da Exxagon nell'anno 2014 + TR; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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